A lacrime e meraviglia. I videoclip della settimana

Com’è florida la valle videomusicale degli Alt-j

Non sazi di una videografia impeccabile, gli Alt-j sferrano il colpo di fine anno richiamando alla regia Isaiah Seret (MGMT, Devendra Banhart) e gli attori Sophie Cookson e Morgan Watkins. Una canzone liberamente ispirata al romanzo “How Green Was My Valley” di Richard Llewelyn – dove una famiglia di minatori sogna un futuro migliore, tematiche che ritornano nel videoclip con un tocco di “Sacrificio” di Tarkovskij: sei minuti che sposano a lacrime e meraviglia i toni e le sonorità di “Pleader”, traccia conclusiva del loro ultimo disco “Relaxer”. Bentornato Isaiah.

Un trip western tra cactus, cowboy e scorpioni

È il nuovo trip del regista Anton Tammi, impegnato nell’ultimo tour di Weeknd e già visto alla regia di “All Your Words” dei JIL con una forte estetica di gamme di colore che ritornano e abbracciano anche le sonorità dei Somewhere Else. Pensate a dove vi potrebbe portare il catcus casalingo che curate con amore: in un allucinante western con le cow* Bakunda Abahenda, Parker Kit Hill e Titi Mosquera.  Lo scorpione ci riporta al videoclip di Tammi di “Pick & Roll” del 2015.

Leningrad + Ilya Naishuller. Atto II

Torniamo ad occuparci dei Leningrad e il loro sodalizio con il regista Ilya Naishuller. Dopo il circense “Kolshik” è tempo di fare un “Voyage” negli eccessi di un malavitoso dagli inaspettati tormenti interiori. Se avete dimestichezza con il regista (cfr. “False Alarm”, The Weeknd), sarete certo abituati a suoi toni di violenza impastati tra le lampeggianti luci rosse e blu delle sirene e i sanguinari rallenty, qui nuovamente in contrasto con le sonorità power del gruppo russo.

Il nuovo candore di Björk

Immergiamoci nell’imminente “Utopia” di Björk con il suo nuovo singolo, accompagnato da un videoclip dove l’artista riabbraccia le performance d’amore già viste con “The Gate”, ma in una realtà più terrena: l’amore di due nerd musicali, tra texting e Mp3. Alla regia Tim Walker e Emma Dalzell, ma l’attenzione, invero, è tutta per il nuovo style già iconico: tra il vestito di Pam Hogg, le scarpe di Gucci, gli ornamenti di James Merry e il make up curato da Hungry.

Le cheerleader degli Sleigh Bells

Il duo noise pop Sleigh Bells è da sempre affezionato all’iconografia della cheerleader (cfr. la copertina dell’esordio “Treats”), che viene rievocata nel videoclip di “All Saints”: un trio death metal suona alle spalle della cantante Alexis Krauss e davanti la danza eterna delle cheerleader nella chiamata al destino. Concept e regia di Derek Miller, altra metà del duo, insieme a Mimi Cave.

La Milano Bachata di Rkomi e Marracash

L’introspezione di Rkomi e del suo flow si riflette nella videografia, già nel notevole “Mai Più” e ora in “Milano Bachata” in compagnia di Marracash, sicuramente una delle più belle del suo disco d’esordio “Io in Terra”. Tra inquadrature urbane capovolte, i primi piani sul volto del rapper e un mare di lacrime metafisiche. Alla regia torna Edoardo Bolli accompagnato da Martina Pastori.

Il Realismo Magico di Casacci, Ninja e Populous

Nuovo video per i Demonology HiFi, il progetto di Max Casacci e Ninja dei Subsonica, per la traccia scritta a sei mani con Populous. Un “Realismo Magico” che ci porta a Bali, dove il regista Luca Saini incontra Tebo Aumbara: artista che reinterpreta la tradizione del teatro e della danza balinese, e nel video si presta per una performance in un suggestivo zoo abbandonato dell’isola.

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