Ports 1961: collezione autunno-inverno

Un inno all'amore quello presentato da Ports 1961 durante la collezione per AI 2017/2018 che ha sfilato nelle passerelle milanesi.

Un inno all’amore quello presentato da Ports 1961 durante la collezione per AI 2017/2018 che ha sfilato nelle passerelle milanesi.

Giovanissimi modelli hanno attuato un piccola battaglia a passi lenti e decisi, con lo sguardo sicuro e l’espressione sfacciata di chi sa che sta facendo la cosa giusta.

Un inno all'amore quello presentato da Ports 1961 durante la collezione per AI 2017/2018 che ha sfilato nelle passerelle milanesi.

In un mondo in cui il bisogno d’amore si sente sempre di più, Milan Vukmirovic, direttore creativo di Ports 1961, per questa collezione si ispira agli anni della sua gioventù, quelli Novanta. La città di riferimento era Londra. Le immagini e la musica di quel periodo erano tutto ciò che i ragazzi possedessero, legati ad una concezione di cambiamento sociale che ancora non si sapeva a cosa avrebbe portato.

La collezione di Ports 1961 per la stagione AI 16/17 s’ispira agli anni ’90

Una cosa era certa, tutti erano alla ricerca d’amore, di quel sentimento che li categorizzava a seconda dalle subculture, all’interno delle quali i ragazzi si legavano tra di loro, appoggiavano le scelte altrui e si differenziavano, non come persona ma come gruppo.

L’amicizia non è forse amore? Schierarsi verso qualcuno non è forse una sua forma? E ridere sulla condivisione di un segreto adolescenziale invece?

I giovani lo sanno bene, danno senza chiedere nulla in cambio. Sono spavaldi e lottano per i propri ideali. Ecco di cosa c’è bisogno ancora oggi come negli anni Novanta, nella società.

Proprio per questo motivo Milan Vukmirovic utilizza poche parole e poche immagini. Le parole hanno tutte un significato, quello di “amore” scritto in differenti lingue, tra cui inglese, arabo, francese e russo. L’immagine è quella di un cuore, in maxi dimensioni su felpe e in versione più ridotta sulle camice.

Un sentimento che porta ad un cambiamento anche all’interno del brand, che fa un passo indietro, presentando un collezione più giovane e minimal in confronto a quelle presentate nelle scorse stagioni.

Una lotta quotidiana in cui i ragazzi si vestono seguendo uno stile workwear urbano.

Parka, bomber, pantaloni e blouson possiedono fibbie, cinghie e strisce catarifrangenti nei colori del rosso, arancio, giallo, bianco, nero e grigio, per dare carica ed energia ai capi, contrapponendosi alle linee pulite e materiali sobri.

Il capo ionico è la camicia bianca, decorata con applicazioni, morbida e lunga quasi fino al ginocchio, per enfatizzare il concetto di minimalismo e pulizia.

Un inno all'amore quello presentato da Ports 1961 durante la collezione per AI 2017/2018 che ha sfilato nelle passerelle milanesi.

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