Benvenuti a Saintmotelevision! Intervista ai Saint Motel

I Saint Motel, band indie pop di Los Angeles, ha sempre creato un suono luminoso, sognante e pop in grado di trasportare l’ascoltatore in un altra dimensione.

La prima volta che ho visto l’artwork del loro My Type e.p. quello con la donna in bikini che si tuffa da una Cadillac ho pensato alle cover delle compilation anni ‘80 e ai dischi di Fausto Papetti, e una volta ascoltate le canzoni dalla spiccata influenze funky accompagnate da assoli di sax ho pensato: allora un link c’è! Link che continua anche col nuovo album Saintmotelevision motivo di questa intervista. Abbiamo chiacchierato con A/J Jackson il leader della band sul successo ottenuto in Italia lo scorso anno con My Type e del nuovo album anticipato dal singolo Move.

I Saint Motel, band indie pop di Los Angeles, ha sempre creato un suono luminoso, sognante e pop in grado di trasportare l’ascoltatore in un altra dimensione.
l’artwork di Saintmotelevision

Saintmotelevision, titolo del vostro nuovo album, era in realtà il nome di un party stroncato sul nascere, me ne parli?

Purtroppo si! Era il nome di un evento artistico ambizioso che stavamo organizzando in un magazzino nel quartiere di Silver Lake, in California, un impasto folle e divertente di varie forme d’arte riunite sotto lo stesso tetto. Una cosa importante presentata alla David Lynch Foundation e che doveva essere trasmessa in diretta sul web.

Cosa lo ha fatto naufragare?

La Polizia di LA ha dichiarato il magazzino inagibile, mancavano dei permessi e tutto è saltato all’aria, così abbiamo deciso di chiamare tenere il nome per il nuovo disco, un modo simbolico per riutilizzare tutta quell’energia e quel fermento creativo che ha coinciso con la stesura dell’album.

Un occasione sprecata, quindi stavate registrando il disco in quel periodo?

Il disco ha cominciato a prendere forma in tour, l’idea di scrivere in tour non ci faceva impazzire di gioia ma a differenza di quanto pensavamo è stato un periodo molto prolifico, pensa che abbiamo scelto la tracklist tra oltre cento brani e credo che, anche per questo, il risultato sia più variegato dei nostri progetti precedenti.

Saintmotelevision ha un mood cinematico anche più marcato del suo predecessore, avete mai pensato di comporre una colonna sonora?

E’ sicuramente una delle cose che ci piacerebbe fare, stiamo aspettando la proposta giusta! Per ogni album ci piace trovare un mood differente, non volevamo ripeterci ma nemmeno allontanarci troppo dal nostro suono. Siamo passati dalla fine degli anni 50, con un mood tropicale californiano, alla New York degli anni 70 con il dettaglio della Cadillac usata come se fosse parte dello skyline della città. Saintmotelevision è il suo conseguente sviluppo, la donnina che si tuffa appare in entrambe le copertine, è il punto di congiunzione tra i due lavori, solo che qui si tuffa in una televisione e ci piace pensare che le canzoni siano i vari canali tra cui scegliere.

Il video del nuovo singolo Move è stato girato con la tecnica Virtualizer che permette di girare a 360°, me ne parli?

Abbiamo parlato di cinema quindi quale modo migliore per far immergere nella propria musica l’ascoltatore, trasportarlo dentro al nostro mondo. Siamo cresciuti con i vinili, in un’epoca in cui per viaggiare bastava accendere il giradischi, sedersi sul divano e osservare la copertina del disco ascoltandolo. Ci piace pensare che con la nostra musica le persona possano vivere un po’ di quest’esperienza che si è persa con l’arrivo del digitale.

La musica dei Saint Motel è puro divertimento, ma un lato più oscuro lo avete anche voi?

Prima di formare la band nessuno di noi era contento della propria vita e la musica ci serviva come metodo d’evasione al grigiore quotidiano. Quello era il nostro periodo oscuro, oggi vogliamo divertirci ma diversi nostri testi raccontano storie malinconiche anche se la musica ti fa venir voglia di ballare.

Quali sono gli artisti passati e presenti che più influenzano la vostra musica?

Major Lazer/Diplo,The Kinks, Cage the Elephant, Animal Collective, M83, The Who, Velvet Underground, Talking Heads, Blondie, Kraftwerk, ma potrei andare avanti e avanti ancora, amiamo la musica.

UNICA DATA ITALIANA 21 febbraio 2017 Fabrique, Milano 

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