Flagship Lavazza compie un anno, la festa in grande stile

Il flagship Lavazza di Via San Fedele compie un anno e per festeggiare arriva una nuova versione di Carmencita e il maestro dei dolci Ernst Knam.

E’ passato già un anno dall’apertura del primo Flagship Store Lavazza, a pochi passi dal Duomo, in Piazza San Fedele 2.

Il compleanno di quello che è stato definito  come “la prima tappa di un percorso che prevede la nascita di nuovi store nei principali mercati chiave per l’azienda” da Giuseppe Lavazza, Vice Presidente di Lavazza si è svolto martedì 19 settembre. Sotto lo sguardo degli appassionati del caffè aperti alle novità dello Slow coffee.

Nella stessa giornata della celebrazione del Coffee Design, altre due novità sono state lanciate all’interno del Flagship Store: la collaborazione con l’attuale Ambassador Lavazza, il noto Maestro del cioccolato Ernst Knam. E anche, a sorpresa, la presentazione messa a disposizione della rinnovata storica Moka Carmencita, che ora si veste di nero per rendere il servizio al cliente ancora più particolare. Una macchina acquistabile sia nello store, che online e, ovviamente, presso la sede di Torino.

Ernst Knam
Ernst Knam

Flagship Store Lavazza: non c’è niente da invidiare

Il locale da 300 metri quadrati dall’azienda italiana con alle spalle oltre 120 anni di storia, sin dalla sua inaugurazione non ha fatto mancare nulla per garantire un’esperienza completa al consumatore. Che può decidere di godersi una pausa caffè più slow oppure fast. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Le 4 aree per ampliare l’incontro col chicco
Lavazza Flagship store
Lavazza Flagship store

L’area Fresh roasted, dove domina la miscelatura del caffè; poi la zona Caffetteria, caratterizzata dall’offerta Premium Lavazza e le soluzioni più pregiate, con le origini biologiche; poi lo spazio dedicato appositamente alla sperimentazione di diversi sistemi di estrazione: Syphon, Chemex, Cold brew; Pour over e persino l’Aeropress, convivono con la moka più tradizionale.

Infine, non poteva mancare un’occhio di riguardo alla Top Gastronomy: l’italiano apprezza non solo il suo caffè quotidiano, ma anche mangiare bene. Dettagli che Lavazza sa e che quindi ha soddisfatto con il settore del suo Flagship Store pensato proprio per la cura del food, dal salato al dolce. Uno dei piatti che più sposa l’idea di fusione tra caffè e food: il riso al caffè. Senza trascurare, ovviamente, il momento dell’aperitivo, con cocktail nati dalla collaborazione con Campari.

Lavazza Flagship store
Lavazza Flagship store

Il menù, soprattutto per quel che riguarda i dolci, d’ora in poi potrà contare sulla collezione pensata appositamente da Knam per Lavazza. Un assaggio di ciò che i clienti quotidianamente troveranno conservate dietro la teca di vetro, è stato servito a chi ha partecipato all’evento del 19 settembre. Quando il Maestro ha presentato le sue creazioni, deliziando i palati dei presenti con la sua firma al cioccolato.

Una festa scandita dalle degustazioni

Per il primo anno del Flagship Store Lavazza, non poteva assolutamente mancare una proposta a base di caffè. Ma non miscele qualunque: servite agli ospiti le soluzioni più ricercate. Come ha mostrato agli ospiti Gloria Bagdadli, Head of Marketing retailing, il bancone centrale è a forma di ellisse circolare, proprio per permettere di esperire il caffè a 360°.

Sono 4 i blend utilizzati: il San Fedele, il monorigine Kafa, l’iTierra! Colombia e l’Alteco biologico.

Entrare nel processo in prima persona

La cosa che ha rapito molti dei presenti per l’anniversario è stata la possibilità di osservare tutti i passaggi di tostatura, dal chicco verde, sino al packaging. La tostatrice Scolari è rimasta in funzione durante tutto l’evento. Presenti all’appello, 450 grammi per beSotto la guida esperta dell’Operation Manager of Marketing Retailing, Sel, è stato possibile assistere all’intero processo. C

Si è parlato di curve, ma nel senso della tostatura, più o meno scura. E’ stata descritta ogni miscela, scoprendo così come il San Fedele, il Colombia e il S.Salvador fossero più adatte alla moka e all’espresso. Per questo, molto più richiesti dai clienti italiani. E che, viceversa, l’Uganda, l’Ethiopia fossero destinati invece alle estrazioni alternative. Molto più apprezzate dai turisti.

L’attenzione per i dettagli è quasi maniacale e non si conclude se non dopo la verifica del colore (dai 45-47 per l’espresso e dai 55-59 per il filtro, più chiaro).

Il personale del Training Center Lavazza

Il lampadario è formato da 640 punti luce a forma di chicco di caffè. 

Dalla tostatura alla consumazione il passo è breve: sotto il sensazionale Chandelier composto da 640 chicchi, gli ospiti hanno assistito alla preparazione di varie ricette con diversi metodi di estrazione.

Chi ha intercettato la curiosità dei coffeelover al bancone, non ha semplicemente servito il caffè, ma l’ha spiegato. Il dialogo e la disponibilità verso lo spettatore meno esperto si è instaurato immediatamente, senza tralasciar alcun passaggio. Questo perché, all’interno del Flagship Store Lavazza, arrivano giovani formati dallo stesso Training Center aziendale. Pronto non solo alla preparazione ma, soprattutto, alla trasmissione delle loro conoscenze ad un consumatore italiano che ben poco conosce ancora, di come funzioni un AeroPress.

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