Il sole che ancora non ti massacra quando passeggi sul lungarno, le basiliche del centro storico non totalmente assediate dai turisti, borgo San Frediano, la birra ghiacciata davanti alla chiesa di Santo Spirito, gonne corte, gelati, motorini che sfrecciano, le schiacciate stracolme di tutto prese al volo dall’antico vinaio… Insomma, la vita fiorentina.
In più, se c’aggiungi una cocktail week, è davvero il posto dove ritrovarsi (place to be suona artefatto, excusez-moi).
In questi giorni è in corso la Florence Cocktail Week, una sette giorni dedicata al bere bene, al bere classico ma anche innovativo. Non è che solo a Milano siamo bravi ad abbinare un settore terziario con il suffisso week, eh… insomma, Firenze capitale del gin tonic e del moscow mule, magari anche di qualche scotch altamente qualitativo.
Snodo cardine, o meglio, conclusione ideale di questa settimana alcolica è la finale della Cocktail Week, che si terrà presso la formidabile location del Mercato Centrale di Firenze.
I 16 bartender, ognuno portatore del vessillo di un bar storico, d’un hotel o di un locale di tendenza viola-gigliato, si sfideranno il 6 maggio proponendo un signature cocktail, ossia non il canonico vodka lemon, ma una creazione totalmente nuova, sperimentale, frutto della loro passione e bravura.
Ad eleggere il cocktail vincitore dell’edizione 2017 di Florence Cocktail Week nelle categorie “Professionisti” e “Giovane Talento” una giuria d’eccezione, che contempla la partecipazione straordinaria dell’attore Neri Marcorè e nomi di spicco del mondo della miscelazione contemporanea come i bartender Alessandro Procoli, Mattia Pastori ed il noto mixologist nipponico Hidetsugu Ueno.
Firenze di maggio + cocktail week = cinebrivido totale.
Non dite che non vi avevamo avvisati e che non ne sapete mai niente. Se non ne sapete mai niente, è perché siete dei disinformati cronici.
E soprattutto perché non leggete Urban.
