Gianfranco Ferré. La nuova connotazione del lusso

In scena fino al 19 febbraio 2018, la mostra di Gianfranco Ferré, al Palazzo Madama di Torino, intitolata “Gianfranco Ferré. Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti” si ripropone di far esaltare, in senso figurato, una visione più intima dello stilista, quella espressa tramite i suoi gioielli, chiamati ornamenti per scelta.

i gioielli di Gianfranco Ferré in mostra al Palazzo Madama di Torino

Un’esaltazione della simbiosi che questo stesso oggetto possiede nei confronti dell’abbigliamento, o meglio ancora, nei confronti del corpo femminile e che rappresenta una nuova faccia del lusso, quella capace di dargli una connotazione differente tramite l’utilizzo di materie povere che, merito della sua ricerca sul campo, diventano preziose.

Legno, paglia, rafia, rete e cuoio affiancati a metalli quali rame, ferro, bronzo, plexiglas, resina e pasta di vetro rinascono.

Una creatività immediatamente riconoscibile e un amore, quello per la sperimentazione che gli ha permesso di esprimere una nuova ricchezza, un nuovo linguaggio e un nuovo ruolo per Gianfranco Ferré, quello del costruttore d’incanti e raccontatore di storie, quasi come se volesse incantare le sue donne e renderle a suo volta un incanto, al fine di restituire ai sogni la loro luce e intensità.

Realizzati per le sfilate dal 1980 al 2007, i suoi ornamenti hanno il ruolo fondamentale di raccontare un abito, al quale, per l’appunto, è stato dato meno spazio durante la mostra, al fine di dimostrare quanto questi gioielli fossero anima e sostanza dello stesso, costruendolo a sua volta e rappresentandone un prolungamento.

Tutt’attorno il Salone delle Feste di Palazzo Madama, possente di altezza e bellezza barocca. Gli ornamenti di Gianfranco Ferré vengono chiusi in gabbie arrugginite amate dallo stilista stilista, come fossero delle piccole creature, strane e fragili, ma allo stesso tempo bellissime e forti.

Azzardi estetici, povertà materiale e gusto sono quelle qualità che hanno segnato il successo dello stesso Gianfranco, convinto che il gioiello in assoluto fosse espressione di personalità e materia, e che costruisse un abito diventando anche più importante dello stesso.

Perché d’altronde un uomo non si misura dalla sua morte ma dall’infinito.

Info: Palazzo Madama

 

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