Hamaki-Ho, come stare in un film degli Anni ’90

hamaki-ho AI 17/18

Il racconto cinematografico di Hamaki-Ho parte in questo caso dal cappotto con un riferimento stilistico anni ’90.

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Una scelta difficile, quella di ricordare i migliori film di un decennio. Ancora più difficile se si parte da un capo di abbigliamento, in questo caso suggerito dal brand italiano Hamaki-Ho che ce ne offre spunto con la nuova collezione presentata a Firenze.

Leggiamo di un riferimento stilistico ai 90’s. Quindi il pensiero scorre a linee più ampie e over, lontane dai tagli smilzi in cui ci hanno costretto quasi interamente gli ultimi due decenni. Ai quarantenni scorrerà un brivido lungo la schiena, come riassaporarne il gesto, il peso, la forma. Un salto indietro di pochi anni, dopotutto, ma era un altro secolo. Un’altra musica, un altro cinema. Appunto.

Cappotto. Anni ’90. Un gioco che riporta a un mondo in cui il cinema prevaleva ancora sulle serie tv dei grandi network americani.

 

E il pensiero corre al soprabito in pelle di Al Pacino in Carlito’s Way, al trench duro e impolverato di Clint Eastwood ne Gli Spietati, al mega overcoat volante di Reeves in Matrix, super iconico dell’epoca o al cappotto nero di Tom Cruise in Eyes Wide Shut.

I cappotti over sono dunque i protagonisti e i capi di riferimento della nuova collezione Hamaki-Ho che parte da canoni stilistici classici, li rivisita nei volumi e nei dettagli, ne fa vibrare i dogmi. Perché tali sono le immagini di moda quando diventano storia.

info: Hamaki-Ho 

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