La libreria La Tramite nasce a Milano nel 1946 è il paradiso per i collezionisti in cerca di rarità
Un articolo femminile per un sostantivo maschile. Può sembrare un errore, e forse lo è pure, ma quel che si cela dietro il nome della libreria di Porta Romana è un desiderio nato nel 1946, quando il fu proprietario della Tramite voleva che il libro, in quell’Italia del dopoguerra, fosse un tramite. Un mezzo per un fine. Un oggetto del desìo per l’italiano medio. O per l’italiano colto. O, forse, per il curioso. Tre vetrine e una catasta di oggetti compongono le mura e le membra della Tramite.
Non solo libri in uno spazio che non è solo per lettori.
Adulti, nell’animo mai cresciuti, vi entrano sperando di ritrovare le figurine Liebig. Padri di nuove generazioni disincantate ne varcano la soglia, alla ricerca di quegli stessi illustrati che sfogliavano sotto le coperte da fanciulli, trasmettendo la meraviglia per gli oggetti e le pagine che nella loro infanzia avevano un così grande valore.
Quasi fosse un segreto da tramandare ai propri eredi. Collezionisti d’ogni dove vanno e vengono per scovare rarità. Nuovi lettori alla ricerca di pagine fresche di stampa. Loro tutti diventano parte di quel circuito di storie e ricordi da prendere e lasciare in quel tramite che è luogo di scambio di cultura del vecchio, del nuovo, dell’intramontabile.
La Tramite, Piazzale Medaglie d’oro 3, Milano