Miraggi generazionali. I videoclip della settimana

Il ritratto Françoise Hardy a cura di François Ozon

François Ozon è da sempre un grande fan della musica di Françoise Hardy, che ha incluso in molti dei suoi film: deve essere stato un onore per lui mettersi dietro la macchina da presa per dirigere “Le Large”, in un debutto alla regia di videoclip con un omaggio dichiarato a Bergman. Le canzoni di Françoise Hardy vivono nel mito del pop francese e ciclicamente tornano per conquistare le nuove generazioni – anche di registi, proprio come nel videoclip dove un bambino s’innamora della Hardy degli anni ‘60, tra filmati di repertorio e fotografie, e ha poi la possibilità di incontrarla e viverla oggi, a 74 anni e con un nuovo disco in uscita ad aprile.

Il racconto americano di LAMAR+NIK

“Flood Watch” di Juicy J e Offset (Migos) è stato affidato coraggiosamente a due registi come LAMAR+NIK che realizzano uno spaccato americano dai toni detritici in un paesino sperduto dell’Oklahoma. Un video che si discosta nuovamente dai loro lavori precedenti testimoniando il talento eclettico dei due registi dei quali consiglio tutta la produzione. La dimensione quotidiana degli abitanti incontra molti cliché della musica hip hop, calzando così sulle note di Juicy J, ma l’effetto d’insieme spinge a riflessioni sulla convivenza e sull’abbraccio di aspetti della cultura afroamericana da parte di alcuni bianchi che portano la pistola e votano Trump.

La Milano di Andrea Poggio

Giorgio Calace e Karol Sudolski stanno collezionando una riconoscibile videografia, vedi alla voce LIM in un percorso culminato con “Rushing Guy”, che gli è valso anche un premio come miglior videoclip al SEEYOUSOUND International Music Film Festival di Torino. Oggi elevano “Miraggi metropolitani” di Andrea Poggio: l’artista è immerso nella Milano di cui canta, ma è una città di pura astrazione in uno spazio di colore senza tempo, tra le predominanti tinte pantone care ai registi e l’illuminotecnica delle insegne al neon, arricchite dal lettering di Olimpia Zagnoli.

Lo spettacolo anni ‘70 dei Migos

Proprio come per il videoclip di “Finesse (Remix)” di Bruno Mars, un omaggio al varietà “In Living Color” trasmesso negli States dal 1990 al 1994 e al contempo una rivendicazione della propria importanza nella cultura musicale di oggi, i Migos spostano le lancette più indietro e giocano con “Soul Train”: programma televisivo in onda dagli anni ‘70. Accanto al trio il cameo di Jamie Foxx, nei panni del presentatore come fu Don Cornelius, e Drake, per alzare la posta in gioco e aumentare il numero di visualizzazioni e contenuti virali. Diretto da Daps & Quavo.

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