TIMBERLAND UNLOCK THE CITY: L’INTERVISTA AI COMA_COSE E CARL BRAVE

Timberland Unlock the city

Cityroam, non è una scarpa, ma l’interpretazione secondo Timberland dello spirito frenetico ed eclettico di una città: Milano.

Il brand americano che, più di ogni altro, si contraddistingue per la qualità e l’originalità del suo prodotto, ha presentato un nuovo progetto esclusivo: Unlock The City.

Così ha chiamato tre artisti chiedendo loro di raccontarsi e di raccontare, soprattutto, attraverso una serie di video-documentari, il loro personalissimo rapporto di connessione con la città. Noi di Urban abbiamo avuto il piacere di intervistare Carl Brave, i Coma_Cose e Giorgio D’Aprile, Marketing Director Timberland Europe.

INTERVISTA CARL BRAVE

COSA TI ACCOMUNA AD UNLOCK THE CITY?

“Credo che ciò che mi accomuni di più ad Unlock the City, sia proprio il mio essere street, il mio venire dalla strada perché sono uno semplice, molto terra terra e quindi mi sento molto vicino a questo progetto come puoi vedere (mi mostra, fiero, il pugno dove sulle dita sono tatuate SPQR. ndr).”

COM’É OGGI STAR SUL PALCO DA SOLO SENZA FRANCO 126? É PASSATA LA PAURA O NE HAI ANCORA?

“Si ormai è diventato un piacere, la paura è passata ma l’ansia rimane. Anche stasera infatti ce l’ho.”

“FOTOGRAFIA” É STATA UNA DELLE CANZONI DELL’ESTATE, TE LO ASPETTAVI? CHE EFFETTO TI FA SAPERE DI ESSERE STATO FAUTORE DI UNA HIT ESTIVA?

“Ancora non ci credo, sono molto contento, anzi sono fiero di aver fatto una canzone che sia arrivata a così tanta gente. Poi diciamo che è una hit estiva diversa dalle classiche raggaetonate che si sono sentite alla radio. Sinceramente me l’aspettavo che andasse bene, perché sentivo e sapevo fosse un pezzo forte e poi farlo con Francesca (si riferisce alla Michelin. ndr) e Fabri Fibra è stato una bomba.”

QUANTA NOSTALGIA C’É DENTRO AL TUO DISCO?

“Ce n’è tantissima, io sono nato nostalgico, sono molto sensibile e ci stanno tanti dissapori, tanti momenti che ricordo con una lacrimuccia.

TIPO?

“Beh tante storie, un po’ tutta la mia vita, io cerco di raccontare il più possibile me stesso, quindi il disco racconta degli spaccati di vita, alcuni vissuti bene e molti altri vissuti male.

PARLANDO DI URBANITÁ, CONCETTO CHE LEGA LA TUA MUSICA A TIMBERLAND, COME SAREBBERO LE TUE CANZONI SENZA ROMA?

“Credo proprio che non ci sarebbero, forse avrei fatto strumentali, o avrei prodotto e basta. Lo slang romano è tutto per me.”

A PROPOSITO DI UNLOCK: COSA VORRESTI SBLOCCARE CON LA TUA MUSICA?

“Boh, vorrei sbloccare la vita di molti ragazzi che possano rivedersi in me e nelle mie scelte e senza giudicare niente e nessuno. Vorrei solo dar qualcosa alla gente.”

PENSI DI AVERLO GIÁ FATTO? LO STAI FACENDO? O LO FARAI?

“Spero di continuarlo a fare sempre.”

INTERVISTA COMA_COSE

COSA VI ACCOMUNA A TIMBERLAND E AD UNLOCK THE CITY?

CALIFORNIA: “Se penso a Timberland mi viene subito in mente Tupac, perché comunque è stato sposato con l’immaginario urbano e della scena rap mondiale degli anni ’90”

FAUSTO LAMA: “Beh si, diciamo che la connotazione Urban che hanno dato a questa campagna sicuramente ci rispecchia proprio perché noi nelle nostre canzoni parliamo della nostra città e quindi è stato un super piacere sapere di essere stati scelti da un brand di questo calibro.”

SIETE LA BAND DEL MOMENTO, REDUCI DA UN SOLD OUT AL MAGNOLIA DI MILANO, QUANDO USCIRETE CON L’ALBUM CHE I VOSTRI FAN STANNO ASPETTANDO DA TEMPO?

CALIFORNIA:” L’album uscirà la prossima primavera, sicuramente prima usciranno dei nuovi pezzi ma l’album completo arriverà nel 2019.”

FAUSTO LAMA: “L’album è stato già scritto, ma al momento si trova ancora nel nostro hard disk, bisognerà aspettare ancora un po’ ma sappiamo che arriverà presto”.

A PROPOSITO DI URBAN, COME SAREBBERO I COMA_COSE SENZA MILANO?

CALIFORNIA: “Assolutamente no! la vita che si fa a Milano non è assolutamente paragonabile ad altre città, quindi no.

FAUSTO LAMA: “Milano è una città bastarda, nel senso che ci vivono mille etnie e culture diverse e tutto ciò viene tramandato, quindi come fai a trovare un bacino di utenza così variegato in altre città? E poi diciamo che ci ha dato un bel boost a tutto quello che scriviamo e/o cantiamo.”

TORNANDO ALL’EVENTO DI TIMBERLAND E AD UNLOCK: COSA VORRESTE SBLOCCARE CON LA VOSTRA MUSICA?

CALIFORNIA: “A me piacerebbe tanto si tornasse a quella poesia che si è persa negli ultimi decenni nel cantautorato italiano”

FAUSTO LAMA: “Sono d’accordo. Noi vorremmo sbloccare le menti dei giovani che ci ascoltano e far capire e conoscere loro un certo stile di poetica più alta, se mi concedi il termine.”

SCRIVERE IN QUESTO MODO É UN GIOCO CHE VI VIENE IN AUTOMATICO O VI METTETE LI A PENSARE A COSA TIRAR FUORI?

FAUSTO LAMA:” Beh un po’ tutte e due. Abbiamo un quaderno delle rime, altro feticcio che teniamo in cassaforte e quindi li buttiamo tutti i nostri pensieri e poi c’è il momento della redazione dei pezzi quindi mettiamo da parte quello che pensiamo non sia coerente.”

CALIFORNIA: “Ci sono canzoni che abbiamo scritto tre anni fa ma che solo ora ci piacciono e viceversa, quindi è tutto un conservare che poi torna utile.”

CHI DI VOI SCRIVE I PEZZI? 

FAUSTO LAMA: “Le idee arrivano da entrambi, forse io sono il sarto: cerco poi di incastrare al meglio le parole che fanno la canzone. Ma facciamo tutto insieme.”

INTERVISTA GIORGIO D’APRILE, MARKETING DIRECTOR TIMBERLAND EUROPE

COME NASCE IL PROGETTO UNLOCK THE CITY?

“Il progetto nasce perché vogliamo dare al brand uno spazio che abbia una certa rilevanza nel contesto urbano e metropolitano, dal momento che Timberland ha un’ attitude più outdoor. Unlock the city voleva connettersi con la musica e con degli artisti che avessero fatto della loro città il punto di partenza per il successo.”

COME AVETE SELEZIONATO GLI ARTISTI?

“Gli artisti sono stati scelti semplicemente cercando di capire quale fosse il pubblico che volevamo conquistare con il nostro nuovo modello di scarpa che si chiama Cityroam. Dal momento che ci rivolgiamo ad un pubblico che in media va dai 18 ai 25 anni, abbiamo pensato di coinvolgere degli artisti che avessero un approccio simile al loro modo di pensare.”

COME VEDI TIMBERLAND NEL FUTURO?

“Timberland lo vedo come un brand che mantiene la storia del passato, guardiamo il nostro heritage e cerchiamo di parlare ai giovani con un linguaggio diverso. Stiamo cercando di avvicinarci quanto più possibile ad un pubblico femminile, e distaccarci da quello che può essere considerato come un brand completamente maschile.”

 

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