Vacchiano apre il suo Pop Up Store e lancia la scarpa Howard

Una storia intensa quella di Generoso Vacchiano, imprenditore del marchio che porta il suo cognome, così come quella della scelta di aprire un Pop Up Store in Aeroporto e di dare al nuovissimo mocassino, modello di punta della nuova collezione, il nome di Howard in riferimento a Howard Hughes.

Imprenditore, regista, filantropo, aviatore, produttore cinematografico, ma soprattutto aviatore e progettista di aeroplani, a cui il film The Aviator è ispirato, Howard sembra essere la scelta più azzeccata non solo per il nome, ma anche per l’idea del Pop Up Store a Fiumicino, definendo così il connubio perfetto tra follia e genialità tanto amato da Generoso e che accomuna la storia del suo marchio con quella dello stesso film.

Collezione e Store, in che cosa troviamo follia e genialità?

Considerando il momento storico ed economico che stiamo attraversando e la forte crisi che ha invaso anche il settore moda si ha ormai difficoltà ad avere dei punti di riferimento.
Noi stiamo portando avanti un progetto un po’ folle considerando l’apertura di negozi monomarca all’interno del territorio italiano e il fatto che Vacchiano sia un brand di lusso.
Non abbiamo paura di andare contro corrente.

La genialità sta nella scelta del luogo. L’aeroporto rappresenta una perfetta crocevia di culture, menti, anime ed esperienze e al Terminal 1 non esisteva uno store così, che permetta di acchiappare un passante e fargli conoscere il prodotto.

Un’apertura strategica e un percorso di crescita al contrario, basato sul promuovere un prodotto nel momento in cui il mercato fa un passo indietro, differenziando oltretutto il concetto Made In Italy dall’immaginario comune e trasmettendo nel maxi schermo un video che fa intendere quale per Generoso sia il significato e che cosa intenda quando parla di dare forma con le mani.

Nella sua azienda, le pelli vengono tirate con le mani e fissate da colpetti di martelli, tecniche che non siamo più abituati a vedere e che spesso mettiamo in discussione.

Un altro concetto poi si fa spazio.

Cosa le generazioni 2.0 vogliono indossare, nell’era dei tweet e degli hashtag?

L’uomo dandy è sempre stato colui che si differenzia dal concetto di massa per seguire il proprio stile. Oggi, questo non basta. Non si vuole essere solamente se stessi ma si ha la necessità di possedere delle calzature che assecondino la struttura del nostro piede. Per questo ci siamo imposti di offrire un servizio di tailoring su misura e personalizzabile.

Un’idea del tutto eccezionale considerando che con i differenti social e nuovi esempi di stile diventa sempre più difficile essere unici.
Insomma, una follia che rappresenta un successo.

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