Gli Aquarama grazie a Lucky One saranno la più bella attesa del 2020

Lucky One è il nuovo singolo di Aquarama  e da oggi lo potete trovare su tutte le piattaforme digitali. Il brano fa parte del nuovo album “Teleskop” che uscirà nel 2020.

Aquarama è un progetto di  Dario Bracaloni, DJ e promoter musicale, e Guglielmo Torelli, designer e visual artist.

Il loro primo album intitolato “Riva” ha groove moderni e ritmi downtempo con melodie e arrangiamenti dal sapore vintage. Se mai non l’aveste ascoltato, andate subito a cercarlo oppure cliccate qui.

”Ispirata da un amico, Lucky One descrive una sorta di homo amoenus che vive la propria vita in una dimensione così diversa rispetto a quella degli altri tale da tramutare qualsiasi sentimento in stima, affetto e simpatia. Una visione dorata del nostro eterno bambino interiore; un coro di speranza per tutti noi di brillare e vivere al di là delle barriere di spazio e tempo.”

Ora però, gli Aquarama ve li presentiamo meglio attraverso questa intervista:


LUCKY ONE // ASCOLTALO QUI



Ben tornati con una nuova uscita, com’è nato il pezzo?

Aquarama: Grazie! Il pezzo ha avuto una gestazione piuttosto lunga sviluppatasi in momenti molto diversi. Il nucleo fondamentale del brano, il suo beat ed il suo giro di basso, sono nati durante una jam-session col nostro produttore e fonico Marco Olivi, il risultato fu un lungo beat molto sinuoso che in principio pensavamo di usare come interludio strumentale all’interno dell’album.

Col tempo però ci è sembrato un’idea musicale che meritasse d’essere sviluppata a pieno ed abbiamo quindi scritto un testo che si è adattato con molta naturalezza alla base strumentale, in questa fase il brano ha assunto la veste acustica, corale ed intima che lo contraddistingue.

Il testo, ispiratoci da un amico, è una sorta di visione dorata del nostro eterno bambino interiore: un coro di speranza per tutti noi di brillare e vivere al di là delle barriere di spazio e tempo!

Quando si sono incrociate per la prima volta le vostre vite e come è arrivata sotto queste note?

Per locali, a Firenze. Poi qualche jam insieme, chitarra e batteria, e poi l’idea di fare qualcosa di musicalmente più strutturato assieme.

Se voi doveste mixare Lucky One con un altro brano con chi lo fareste?

Dario: se dovessi inserire Lucky One in un djset la mixerei con “I Walk on Guilded Splinters” di Jenny Jenkins, sfruttando il fantastico groove di batteria del brano!

Qual’è la strofa del brano che secondo voi dovrebbe restare in testa all’ascoltatore?

Il ritornello ovviamente! “Shine on lucky man! We love you, we need you!”

Le vostre copertine hanno qualcosa di speciale e sono ogni volta sempre più originali, quanto tempo o prove ci impiegate per comporle?

Guglielmo: Nessuna prova, ci fidiamo della freschezza della prima ispirazione. Per quanto riguarda il tempo il più possibile, soprattutto per animarle.

Il primo disco che avete comprato ?

Dario: Please Please Me, The Beatles.

Guglielmo: Eminem, The Marshall Mathers LP.

La playlist perfetta per voi con che brano dovrebbe iniziare e con quale dovrebbe finire?

Difficile dirlo, ma di sicuro se dentro non c’è Lucio Battisti, Brian Wilson e un sacco di soul, funk e r’n’b non si va da nessuna parte! Sulla nostra pagina Spotify trovate due playlist, una si intitola “Must have on a desert island” e risponde alla classica domanda “che dischi vi portereste su di un isola lontana”? La seconda, “Lucky One”, raccoglie alcuni brani che ci hanno ispirati per l’omonimo singolo!

In un incontro alla Celebrity Deathmatch chi affrontereste sul ring?

Come insegnano i Griffin, mai affrontare Liam Neeson.
Per il resto siamo pronti a tutto!

Come vi vedete tra 10 anni?

Grassi, felici e con un sacco di strumenti musicali costosissimi 😉

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