Assassin’s Creed: il film con Michael Fassbender dal videogioco al grande schermo

Assassin's Creed, il film con Fassbender
Assassin's Creed, il film con Fassbender

Kurzel tenta di trasformare la materia videoludica in epica trasformando Assassin’s Creed in un film.

In molti hanno pensato che il film diretto da Justin Kurzel sia stato realizzato per portare al cinema il marchio del celebre videogame; insomma un’enorme operazione commerciale accompagnata da una perfetta computer grafica. Avevano ragione? In parte e il pubblico non si deve aspettare nient’altro che un prodotto action dall’intrattenimento facile. Se è in cerca di qualcos’altro, deve necessariamente lasciar perdere.

Assassin’s Creed: la trama del film diretto da Kurzel

assassins-creed

Cal è un uomo dal passato tormentato (ha visto il padre uccidere la madre e ha passato il resto dell’infanzia in una casa famiglia) e un delinquente destinato all’iniezione letale. La morte sembra un fatto certo, ma una volta ricevuta l’iniezione si sveglia in un luogo misterioso, dove scopre di essere molto importante, in quanto ultimo discendente di Aguilar, un componente della congrega degli Assassini. Il suo destino lo porterà a essere collegato a una macchina per entrare in connessione con i ricordi del suo antenato in modo da trovare il luogo dove è nascosta la Mela dell’Eden.

Pellicola che si porta appresso delle gigantesche aspettative, Assassin’s Creed è esattamente ciò che ci si può aspettare da un prodotto tratto da un videogioco dal forte richiamo e dall’enorme successo. Un film esclusivamente per fan? Non proprio, anche se bisogna essere minimamente preparati (conoscere l’impatto mediatico che hanno suscitato le messe in vendita di tutti i capitoli negli anni scorsi ed essere consapevoli che l’ambientazione suggestiva e i combattimenti corpo a corpo sono due elementi fondamentali) per poter incrociare lo sguardo dell’assassino Aguilar, interpretato dall’intenso Michael Fassbender. Un film che fa largo uso della computer grafica (strumento utile a smascherare la vacuità del contenuto filmico), ma che dimostra quanto serve la visionarietà estetica del regista Kurzel per poter mettere in scena un’Andalusia di fine XV secolo, avvolta dal denso fumo della polvere da sparo e contraddistinta da un’evidente decadenza.

Il film tratto dal videogioco è solo per fan della saga videouludica?

Come già anticipato non ci si può aspettare molto di più da un film che vuole essere intrattenimento e che può risultare accattivante solamente se c’è l’interesse da parte dello spettatore di farsi catapultare in una lotta senza esclusione di colpi tra la confraternita degli Assassini e l’organizzazione dei Templari. Insomma si è di fronte a una storia ampiamente già trattata dal videogioco, ma con nomi e sviluppo differente; una scelta che permette al regista di focalizzarsi sulla tematica della violenza, laddove l’annullamento del libero arbitrio, da parte di coloro che vorrebbero controllare gli istinti umani, porterebbe la Terra nel caos. Un argomento che tenta disperatamente di far capolino tra le pieghe della vicenda, senza però riuscirci con convinzione.

assassins-creed-1

Pellicola in cui la violenza esplicita appare edulcorata, in modo che il film possa raggiungere la più larga fetta di pubblico possibile, Assassin’s Creed non mette in mostra il talento filmico di Kurzel e non sfrutta adeguatamente il cast a disposizione (direttore della fotografia compreso). Qualche sequenza rimane in mente, l’ossessiva ricerca di una reliquia cristiana può richiamare, ardimentosamente, le peripezie di Indiana Jones (nel terzo episodio era il Santo Graal, in Assassin’s Creed è la Mela dell’Eden), eppure si ha la forte sensazione che il tentativo del regista di trasformare la materia videoludica in qualcosa di assolutamente epico non sia riuscito alla perfezione. Un’operazione difficile, che trova ben più di un ostacolo, perché se il fan compra il biglietto per Assassin’s Creed si aspetta un intrattenimento ben preciso e la giusta dose di pelle d’oca frutto dell’immedesimazione.

 

Di Andrea Ussia – Per un Pugno di Film

 

Written By
More from Redazione

SAVE THE DUCK presenta PRO-TECH e RAIN.

Save the Duck, per la collezione Spring Summer 18, propone modelli Uomo...
Read More