Giorgio Armani, lo stilista outsider

Considerato il Re della moda, Giorgio Armani sfila a Parigi il 4 luglio portando in scena l’ennesima prova di classe, indubbiamente superata a pienissimi voti, quella della collezione fall winter 2017/2018 di Haute Couture firmata Armani Privé.

Abiti lunghi, colori accesi, completi, motivi floreali e giacche, protagoniste immancabili dello stile Armani, che hanno segnato la sua ascesa nel mondo della moda e la sua vita intera.

Anche per il prossimo inverno, vengono riproposte in differenti versioni, per una storia che dal 1965 non smette di segnare i confini dell’eleganza e raffinatezza.

All’età di 31 anni infatti, Giorgio venne assunto dallo stilista Nino Cerruti al fine di suggerire una nuova immagine di uomo e di trovare nuove soluzioni per rendere il vestito meno rigido, più sartoriale e confortevole.

Fu da questo momento che iniziò per lui un lavoro di destrutturazione della giacca e una ricerca, quella sul superamento degli schemi fissi e dei limiti fino a quel momento conosciuti dalla moda e dalla società, per far spazio a tessuti nuovi, che permisero alla giacca di modellarsi e di prendere vita sul corpo.

La morbidezza fu il concetto attorno al quale Giorgio Armani iniziò a dedicare costanza e disciplina, che lo portarono negli anni a definire la sua persona come precisa, leale e appassionata, ma soprattutto coerente, qualità che assieme alla determinazione lo portarono a costruire un impero, quello Armani e a diventare un Re, quello di uno stile riconosciuto in tutto il mondo, basato su un lavoro di sottrazione.

Un uomo, che spesso si sente fuori dagli schemi, che non si riconosce in etichette morali perché afferma che neghino l’ispirazione e appiattiscano i pensieri della mente.

 

Che sente l’esigenza di guardare al futuro, nata da una semplicissima giacca, che segna poi la sua intera vita, non solo lavorativa, ma personale, per una visione del mondo che non può essere sempre come ci appare.

Ed ecco che allora nasce il concetto dell’andare oltre.
Oltre un pensiero, oltre un fatto, oltre un capo, oltre una giacca.

«Mi sono sempre sentito un outsider»
cit. Giorgio Armani

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