Per la nuova collezione 19/20, Labo.Art pensa a volumi sovrapposti di tradizione etnica e ispirazioni gender transitional nei colori della terra e del cielo d’inverno.
L’eclettica designer Ludovica Diligu parte dalle “gonne copricapo”, una delle eccezioni più
intriganti del costume tradizionale della sua terra, la Sardegna, e dalla sua passione per l’abbigliamento militare.
La stilista ha preso lo spunto per abiti e gonne che seguono i movimenti del corpo, enfatizzandolo con volumi e sovrapposizioni inedite, sottilmente seducenti.
All’opposto, dal mondo dell’abbigliamento militare maschile nascono invece i worker, le tute e i capispalla che però
– e in questo si concretizza la visione unica di questa stilista lontana dalle logiche del sistema della moda –
stemperano e destrutturano le forme rigide originarie in volumi importanti ma morbidi, studiati per
accompagnare la gestualità e il movimento femminile in ogni momento del giorno.