I mix e i podcast che ti sei perso nella tua vita // JOHN PEEL

Who is John Peel ??? Già chi è ??
Lui sarà il primo protagonista di questa nuova rubrica proprio qui su Urban Magazine. È stato uno dei più grandi giornalisti e conduttori radiofonici della storia musicale.

Scoprirlo per me è stato molto importante perché conduceva una sua sessions sulla BBC Radio da panico che per questioni anagrafiche non ho potuto ascoltare in tempo reale.

Diretto come pochi, con la visione “di gioco” che non molti potevano e posso permettersi tutt’ora dopo la sua scomparsa nel 2004. Pensate che il London’s Evening Standard titolò l’annuncio con: “The Day The Music Died”, citando Don Maclean con il pezzo “American Pie”.

Dal suo studio appena ritornato a Londra da giovane dopo un piccola parentesi americana causata dal trasferimento del padre, John, curò le radici delle storia musicale e quando nacquero i CD-ROM la sua risposta fu:

«Somebody was trying to tell me
that CDs are better than vinyl
because they don’t have any surface noise.
I said, ‘Listen, mate, *life* has surface noise.»
cit. John Peel

Ve la spiego un po’ così: – Qualcuno è venuto a dirmi che i CDs sono migliori dei vinili perché non hanno rumore di sottofondo o disturbo. Io gli ho detto ‘Ascolta, amico, LA VITA ha il rumore di fondo’-.
Se hai ascoltato almeno una volta un vinile allora tutto questo lo si può capire altrimenti è veramente dura.

John Peel’s Studio

John Peel era duro con molti gruppi, perché se fai musica devi saper fare musica come te stesso, e non con un altro sound quindi la frase: “I just want to hear something I haven’t heard before.” seguita da “I don’t know what young people want to hear anymore. The first person who comes up and asks me for Bon Jovi risks a ritual disembowelling on stage… and that’s a promise.”, vi fa capire di chi stiamo parlando.

Mentore e fan della band più incredibile, straziante ed inverosimile della storia del rock, i “The Misunderstood”, nel 1969 Peel fondò anche la Dandelion Records, prendendo il nome del suo criceto, pubblicando l’album di debutto di Bridget St John.

L’etichetta pubblicò 25 album di 18 artisti prima di cessare l’attività nel 1972.

Se oggi tutti possono fare “una session radiofonica” in un certo modo, in modo così libero nel linguaggio e nei sound musicali, lo dobbiamo a John Peel, perché la strada che calpestiamo ora, l’ha asfaltata lui.
Ho ripescato una delle giocate più spettacolari del George Best sul microfono in onda solo sulla BBC.

BUON ASCOLTO!!!

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