Nishiki / la cucina cinese di quartiere diventa cool

Milano continua a cambiare volto e alcuni quartieri in particolare interpretano più degli altri lo spirito dinamico di questa metamorfosi: i Navigli, Porta Genova, Garibaldi e Porta Nuova.

A sud-est della città, nel neo-ribattezzato Scalo Romana, sorgerà presto il nuovo quartiere generale di Fastweb (parte del progetto di riquali cazione Symbiosis).

Ma ci pensano già la Fondazione Filarete, incubatore di start up tecnologiche, e la ben nota Fondazione Prada, con i colori alla Wes Anderson del Bar Luce, a farsi portavoce di un fermento ancora in divenire. Nella zona però si fatica a trovare buoni ristoranti in cui ritrovarsi dopo una mostra o un appuntamento di lavoro.

Eccezion fatta per il giapponese Nishiki, che ambisce a distinguersi dopo 12 anni di attività grazie a un attento restyling.

Da ristorante orientale di quartiere adesso si evolve a luogo contemporaneo d’ispirazione internazionale. Chiave del progetto la scelta di un colore dalla memoria, quello del Lago delle Fate, un piccolo lago ai piedi del Monte Rosa le cui acque smeraldine ritroviamo oggi sulle super ci dei tavoli.

Il Pantone 19-4524 Shaded Spruce diventa il protagonista delle 5 sale in cui oggi si suddivide Nishiki, viaggiando poi dalle tonalità più calde del verde petrolio a quelle più fredde del turchese e del blu pavone.

Il menu è caratterizzato dai diversi Nishiki Spoons, assaggi presentati su cucchiai di ceramica perfetti per essere mangiati in un sol boccone: salmone che avvolge uovo di quaglia e tartufo o ostrica abbracciata da salmone e da una foglia sottile di zenzero e rapanello.

Ci sono poi i Nishiki Rolls, che spaziano nel gusto e nel colore, dal delicato Soft Roll con branzino e granola di pistacchi, all’Angus Roll, con carne di Angus e foie gras, asparago in tempura e avocado all’interno.

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