“Oh My Pop” la mostra che celebra la pop art al Nhow di Milano

La mostra Oh My Pop è in visione presso il Nhow Hotel Milan in via Tortona 35
Oh My Pop! è una mostra collettiva curata da Elisabetta Scantamburlo, aperta al pubblico fino al 10 aprile 2020 in via Tortona 35

Oh My Pop e la mostra che Nhow Milano ospita per aprire le porte alla pop art e al pop design.

La mostra collettiva di artisti e designer provenienti da tutto il mondo che celebrano i diversi stili e i differenti linguaggi di uno dei movimenti artistici più diffusi a livello internazionale.

Dal 15 novembre 2019 al 10 aprile 2020, l’unconventional hotel di NH Hotel Group è pronto a plasmare ancora una volta i suoi ambienti accogliendo l’entusiasmo, l’eccentrica personalità e il carattere deciso di un movimento che, tra gli anni ’50 e gli anni ’60, ha cambiato il modo di concepire l’arte.

Oggi, come allora, artisti e designer espongono al nhow Milano la loro personale interpretazione di personaggi e oggetti comuni per sorprendere lo spettatore e muovere, contemporaneamente, una critica nei confronti del consumismo.

Oh My Pop! è una mostra collettiva curata da Elisabetta Scantamburlo.

Forme piatte e contorni ben definiti ispirati al movimento artistico giapponese Super-flat e al concetto estetico di “kawaii”: è così che si presenta per la  prima volta Tomoko Nagao, artista giapponese, ai visitatori del nhow Milano.

Le sue immagini alludono ironicamente ai meccanismi economici del potere, un tempo in mano ai mecenati e oggi ai grandi marchi. (In collaborazione con Christian Gangitano, asXPO’)

Graffiti e street art influenzano le opere dell’artista calabrese Massimo Sirelli e portano in scena una rivisitazione degli interventi sui manifesti a opera di Mimmo Rotella. Nelle sue tele, Sirelli mescola tra loro gli strumenti e i supporti puntando a scardinare le differenze tra riferimenti tradizionali e contemporanei.

Alê Jordão è un artista brasiliano che utilizza la tecnologia e il neon per mescolare le arti visive con il design e la moda. Tra le sue creazioni, arriva in mostra al nhow un giradischi con l’aspetto di una roulette russa, che gioca sul significato della parola Balada (in portoghese sia ballo che sparatoria).
La seconda opera in mostra è un abito in ferro e neon, omaggio a Dolce&Gabbana.

Con Pablo Pinxit, astrattismo e figurativismo convergono in un unico artista. Noto per la sua capacità di celare dietro la sua immaginazione creativa messaggi sociali di profonda rilevanza, le sue opere si contraddistinguono per l’uso di colori densi e caldi e per i pattern floreali. (In collaborazione con Christian Gangitano, asXPO’)

La Sicilia prende vita attraverso le mani di Domenico Pellegrino, artista originario dell’isola che, con ingegno e creatività, crea un ponte tra antichi usi e  a cultura popolare contemporanea.

by Domenico Pellegrino

Così, i supereroi dei fumetti prendono forma attraverso l’utilizzo delle tradizionali luminarie siciliane e grazie all’ispirazione ai motivi decorativi dei carretti. Nei suoi supereroidei si riconoscono persone comuni che assumono i connotati di divinità moderne.

Gian Pietro Bombardelli rappresenta perfettamente il concetto “quando dal niente nasce un’opera d’arte”. Bombardelli, infatti, distrugge lavori già esistenti per realizzare opere sorprendenti.

Un’esplosione di colori e di energia, la tela cambia volto attraverso il collage per dare spazio a strane creature che, tra il sacro e il profano, l’erotismo e la cinofilia, si incontrano per creare nuove associazioni di significato.

Milanese doc, l’artista Anna Muzi Falconi gioca con i simboli della cultura popolare contemporanea per mettere sullo stesso piano icone dell’alta moda, volti del cinema e espressioni del consumismo di massa.

Associato a Bansky e al suo stile ormai celebre in tutto il mondo, Felipe Cardeña usa il collage per caricare, fino allo stremo, le sue tele.

Felipe Cardeña

Le sue opere sono ricchissime di informazioni e di figure dalle quali emergono, prepotentemente, icone della cultura popolare. (In collaborazione con Christian Gangitano, asXPO’)

L’arte di Silvia Manazza sta nella sua maestria di raccontare storie nuove attraverso l’uso di oggetti quotidiani. Di origine romana, l’artista ha iniziato a lavorare alle sue opere partendo da vecchi materassi trovati abbandonati in un collegio in disuso.

Desiderosa di restituire a questi oggetti un destino diverso, Silvia Manazza ha deciso di ricucire le tele, di imbottirle di crine e raccontare ironicamente nuove storie.

Al nhow Milano è in mostra anche il Pop Food di Alessandra Pierelli, artista che ama giocare con i dolciumi più amati dai consumatori per dare loro nuovo significato.

Ironizzando con lo spettatore, Pierelli invita ad andare oltre ciò che si vede all’apparenza e a cogliere il significato profondo di ogni oggetto.

Arte, fumetto, design e musica si incrociano nell’opera di Massimo Giacon, tra i grandi esponenti del fumetto italiano degli anni ’80. Al nhow Milano, l’artista presenta il trittico Animale-Vegetale-Minerale dove “chi disegna ha la presunzione di ridisegnare il mondo”.

Massimo Giacon

Gli artigiani di Morelato tornano al nhow Milano con la collezione Joyce, pensata per inserirsi perfettamente in qualsiasi tipo di ambiente.

La storica azienda italiana prosegue la sua collaborazione con l’hotel di NH Hotel Group portando in mostra arredi di design in cui confluiscono presente e passato, opera di maestri ebanisti che celebrano il meglio del made in Italy.

Anche la celebre azienda Adrenalina torna in mostra con il suo stile ironico e colorato presentando due tra le ultime collezioni, Mercury e Roche, già lanciate in occasione del Salone del Mobile 2019. Tra i pezzi esposti spicca la celebre Sexy Chair.

Oltre alle sue tele, l’artista poliedrico Massimo Giacon espone anche alcune sculture di design realizzate in esclusiva per Superego, un laboratorio virtuale che realizza opere rivoluzionarie firmate da artisti di fama internazionale.

Tra i brand icona nel mondo dell’interior design, Gufram stupisce con i suoi pezzi più celebri, alcuni dei quali già parte integrante delle collezioni museali e private di tutto il mondo.

Al nhow Milano, il marchio italiano porta in scena il suo carattere più ludico e anticonvenzionale, perfetto per gli ambienti wow dell’hotel.

L’artista tedesco Paul Ketz progetta i suoi sgabelli Marshmallow richiamando , in modo chiaramente ironico e divertente, la passione per la cucina e i dolciumi che caratterizza la società odierna.

I suoi pezzi di design ricordano dolci creme versate su una griglia metallica perché “non bisogna per forza essere seri per fare le cose sul serio”.

Vecchi bidoni e scarti del settore petrolchimico e alimentare si trasformano in arredi in metallo dal carattere unico che, a seconda delle forme e dei colori scelti, diventano simbolo dell’arte pop.

Il risultato è una produzione firmata Vibrazioni art-design, che mantiene intatto il suo legame con il passato e con il suo luogo di provenienza.

La moda entra di nuovo al nhow Milano grazie alle creazioni di ABC Mannequins che, con intuito e creatività, trasforma i manichini da semplici supporti a opere di design con una loro personalissima identità.

L’obiettivo dell’azienda è quello di rompere i confini tra opera d’arte e prodotto commerciale, andando oltre ogni schema e sorprendendo i visitatori.

La moda è anche il mondo di Kudugudu, un progetto ideato da Varun Ranga, nato per rivoluzionare il settore partendo dall’uso di tessuti artigianali.

Piccole comunità locali portano la loro tradizione di artigiani in esposizione grazie ad alcuni abiti di tendenza realizzati in modo sostenibile e ecofriendly: un vero e proprio nuovo modo di concepire la moda che parte dall’uso di materie prime naturali

ABC Mannequins, azienda leader nella ideazione e creazione di manichini nasce dalla passione per l’eleganza, il lusso e la bellezza. Dal 1963 è un chiaro esempio di Made in Italy, nato dal connubio tra la più antica scuola artigiana e il design più moderno.

Il design stilizzato o realistico dei manichini ABC si fonde spesso con finiture particolari e personalizzabili create in esclusiva dal polo creativo, in grado di interpretare e realizzare le più svariate richieste e progetti.

 

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