Scarpe maschili eleganti per lei: l’idea di Coliac

Martina Grasselli fondatrice e designer di Coliac
Martina Grasselli fondatrice e designer di Coliac

Nome: Coliac. Segni di riconoscimento: derby maschili, chiusure piercing, colori metal.

Sono le scarpe di Martina Grasselli, 35 anni, laureata alla NABA con uno stage, in seguito diventato lavoro, da Stella Mccartney. E ancora, collaborazioni e brand importanti, principalmente nell’ambito dell’accessorio moda e bijoux, che nel 2009 le permettono di mettersi in proprio e di creare il suo marchio, Coliac, che riprende il cognome della nonna materna, facendo rivivere una vecchia tradizione di famiglia, quella dell’amore per il bello e per i gioielli.

Come hai iniziato il tuo percorso con Coliac?

Quando è nato Coliac facevo gioielli. Creavo e vendevo un prodotto di nicchia. Dopo qualche stagione ho visto che i feedback sulle miei collezioni erano positivi. La stampa era interessata e le mie creazioni si vendevano già in negozi molto importanti. Ma non era abbastanza. Non riuscivo ad avere delle soddisfazioni economiche. Il mercato della gioielleria era già troppo saturo e non riuscivo a trovare la mia posizione al suo interno.

Cos’è cambiato poi?

Dopo un viaggio a Shanghai mi è venuta una folgorazione. Ho iniziato ad ingioiellare le scarpe. Sentivo l’esigenza di indossare una scarpa che fosse comoda, ma che si potesse usare anche la sera. Ho iniziato a studiare dei modelli come le derby maschili da donna, che sono infatti diventate simbolo del brand, rendendo ogni modello caratteristico e diverso, per gioielli e applicazioni. Oltre ad aver lavorato in grosse aziende, non avevo esperienza nel campo delle scarpe e poca in quello dei bijoux, avendo sempre trattato l’accessorio in tutte le sue forme, comprese le borse. Posso dire che mi sono inventata tutto.

Coliac FW16/17

Tra arte e illuminazioni. Idee e ispirazioni.

L’arte è stata ed è tutt’oggi fondamentale per le mie collezioni. Prendo molti spunti dall’arte, come dal Costruttivismo russo. Amo l’essenzialità delle linee e delle forme geometriche, la purezza dei colori primari. Credo che mi contraddistingua la ricerca, il dettaglio e la creatività. Mi avvalgo di professionisti che interpretato precisamente i miei disegni e capiscono quello che vorrei ottenere. Le idee mi vengono all’improvviso, anche la notte. Sono delle folgorazioni che hanno permesso anche di far nascere l’idea delle mie scarpe. Sandali gioielli e tacchi con swarovski già esistevano, ma non dei modelli flat maschili, adatti anche per serate importanti.

Dalla fall-winter 2016/2017 alla spring-summer 2017. Bestseller e novità.

Le mie collezioni sono sempre una continuazione. Ogni stagione è collegata alle altre. Ogni modello è arricchito da un gioiello diverso. I piercing sostituiscono i lacci, gli stivaletti hanno mezzi tacchi, gioco sempre molto con i materiali e il loro contrasto. Le pelli sono sempre lucide, non lavorate e i colori molto puri. Con questo l’autunno-inverno ho introdotto i ricami, che hanno avuto molto successo e che ho deciso di riproporre anche nella stagione successiva. Vengono eseguiti a filo pieno in cotone o lurex, per mantenere la relazioni con i colori metallici, must di Coliac. Le tonalità sono quelle dell’oro, argento o canna da fucile, in contrasto con quelle della pelle, oppure tono su tono. Per l’invernale avevo proposto le ali, mentre per l’estivo, stelle e costellazioni, con piercing abbinati e seguiti da colori più accesi. Oltre al metal e al nero, che è il colore più venduto, il blu notte, il giallo acido, il rosa nude e un bordeaux vinaccio sono le varianti.

I modelli sono sempre maschili?

No. Dall’estate 2017 ho introdotto anche sandali e tacchi. Certamente c’è un continuo con la scarpa maschile, ma ho deciso di accontentare diverse fasce di pubblico. Ogni stagione porterà delle novità, per arrivare ad avere una collezione completa. Facendo scarpe che ormai sono vendute in tutto il mondo devo anche confrontarmi con il commerciale, per questo ho introdotto i tacchi. L’altezza varia dagli 8 ai 10 centimetri. Non mancano sandali bassi modello marocchina.

Cosa vedremo alla Fashion Week di febbraio?

Non posso ancora svelare nulla sulla collezione invernale 17/18, ma vi dico solo una parola: stivali!!!

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