Speciale Home Festival e i suoi possibili scenari leggendari

Sta per cominciare l’ Home Festival di Treviso, uno dei festival più assurdi mai creati. È stato anche premiato per tre volte come uno dei migliori d’Italia e la sua line up è “pazzesca” un newyorkese direbbe: “Hey Bro, trust me, that’s awesome, If you don’t come you’re a dumbass”.

“L’arte non deve essere né perfetta e né bella, deve emozionare”.

Partendo da questo pensiero, inizierei a scavare all’interno del festival per vedere cosa ci aspetta. Io, personalmente mi sono immaginato alcune cose che potrebbero accadere giorno per giorno, dalle più assurde alle più veritiere poi correggetemi pure se mi sbaglio o se mi sbaglierò.

I palchi da tenere d’occhio sono 6: Clipper Main Stage, ISKO Tent Stage, SUN68, Circus Stage, Home **ck Bar Stage, Pittarello Club | We Are One Stage, Heineken Experience Stage, Jack Daniel’s Stage.

Avviso ai naviganti: ogni riferimento
è ironico e le situazioni
descritte sono solo frutto di
un’ immaginazione quasi comica per parlarvi
in modo diverso di un festival unico
in Europa. 

30 agosto (ingresso gratuito):

Il primo giorno è un leggero antipasto, però è uno di quelli che si fanno al sud durante le feste comandate. Gli artisti che si esibiranno saranno: Max Gazzè, Omar Pedrini, Eva Pevarello, Digital Monkey Beat Dj Set Pau (Negrita) & Dj AM:PM, Rumatera, Los Massadores, The Bastard Sons of Dioniso, Wardogs, Craven,The Brokendolls, Kani, Old 7 Years,Tytus.

In questa giornata abbiamo ipotizzato che Omar Pedrini racconterà tra un pezzo e l’altro degli aneddoti scottanti mai rivelati sui Timoria, essendo lui l’ex leader del gruppo. Mentre Max Gazzè suonerà un basso invisibile imitando i Black Keys e dichiarerà il suo amore per Levante cambiando le strofe di “Pezzo di me” in “Pezza da”. Gli altri artisti sono tutti da scoprire e da gustare sempre in questo magnifico antipasto.

 31 agosto:

Una volta prese le distanze giuste per eseguire il tiro, la mano in “gergo baskettiano” diventa infuocata come questo secondo giorno di concerti. Dopo aver estratto da una teca di cristallo i corpi dei Duran Duran due stage prenderanno fuoco (si fa per dire) con The Bloody Beetroots, Soulwax, Frank & The Rattlesnakes e i The Horrors. I Moderat invece decideranno di non suonare più perché hanno scoperto Netflix e vogliono re-interpretare i cugini Salamanca nel sequel di Breaking Bad.

Per quanto riguarda i Pop X ipotizziamo 3 tipologie di show:
a) per la prima volta saranno tutti nudi sul palco e non si abbracceranno ne limoneranno tra di loro.
b) per la prima volta eseguiranno musica dal vivo.
c) saranno cacciati dal palco per l’enorme quantità di falli di gomma lanciati sul pubblico durante il brano Cattolica.

Gli M+A sveleranno il loro parrucchiere sul palco e Clap! Clap! con Godblesscomputers finiranno stranamente per un ora in un primo piano su Sky Sport1. Gli altri artisti: Demonology HiFi, Slydigs, Slander, Istituto Italiano di Cumbia All Stars, Wora Wora Washington, Vettori, I’m Not a Blonde, La Scimmia, Le Luci Del Nord suoneranno per la prima volta la nuova sigla di giochi senza frontiere come chiusura della giornata.

1 settembre:

Noi per questa giornata ci siamo attrezzati a dovere indossando qualcosa di meglio rispetto alla solita divisa da paintball, infatti per prima cosa calzeremo gli stivali di Firestone utilissimi per sopravvivere su questo campo di battaglia.

Qui bisogna coordinarsi bene tra i palchi perché gli orari sono tutti incastrati, quindi tocca armarsi di coraggio alla Bruce Willis per non perdere nessun momento leggendario.

All’ Home Festival di Legend ce n’é solo una o meglio, non sarà presente fisicamente ma il suo spirito riuscirà a creare una pressione e rarefazione in modo unico negli speaker dell’impianto sonoro. Forse comparirà un suo ologramma durante il concerto come accade per 2Pac anni fa, oppure i The Wailers faranno solo un pezzo per poi “estorcere” altri soldi agli organizzatori con la minaccia di chiudere il loro show.

Liam Gallagher canterà un solo brano e sarà “no woman no cry” sulle note di “wonderwall” e poi andrà via con la sua inconfondibile camminata, leggendaria come la sua posizione davanti al microfono.
Samuel salirà sul palco nelle vesti di direttore d’orchestra con i Planet Funk, Booka Shade e Andy C per creare qualcosa d’irripetibile in 8 ore di live e visto che il suo ultimo disco è veramente meraviglioso, Thom Yorke dopo tutto ciò lo “disserà” nel week-end con un live su YouTube, coordinando un orchestra di monaci buddisti e inventando un mantra “techno-electro-tibetano-pop-indie” che se ascoltato al contrario rivelerà il vero nome dell’artista Liberato. Victor Kwality insieme a Circa Waves, Raphael, Universal Sex Arena, Gli Sportivi, David Lion aka Lion D, Dj Christian Effe, The Quentins, Crista e Hope You’re Fine Blondie; colorerà con mille sfumature forse la giornata più bella di questa rassegna.

2 settembre:

Sabato s’inizia presto con Sfera Ebbasta & Charlie Charles, dove quest’ultimo svelerà il suo cash pensionistico e regalerà dal palco caramelle balsamiche simbolo del benessere dei suoi beat.

I Thegiornaisti invece si sfideranno con gli Ex Otago in un match come nel Red Bull Culture Clash con un tema a caso: La Malinconia d’Amore con Muccino come presentatore. Mentre J-Ax canterà con la Ferragni al posto di Fedez che intratterrà il pubblico con la sua borsa rossa Supreme suonando un bongo immaginario. Mudimbi si presenterà vestito da papa e cantando 10 volte il pezzo dei Pitura Freska – Papa Nero si dichiarerà eleggibile per un nuovo pontificato.

Gli altri artisti Steve Angello, Chris Liebing, Kungs, Ofenbach, Hoodie Allen, You Me At Six, Angemi, Jasmine Thompson, Lele Sacchi, Astroid Boys, Danko, Birthh, lowlow, Ackeejuice Rockers, Elyne, Christaux, The Minis entreranno di diritto a Sanremo 2018 senza allungare mazzette a Carlo Conti grazie alla collaborazione sul nuovo disco di Gianluca Vacchi stroncando i bpm vitali di Clementino.

3 settembre:

Marra&Gué faranno trovare una testa di cavallo dentro al camerino di Ghali come buon auspicio per il live ma in realtà quest’ultimo non lo saprà mai, perché è stato rapito da Salmo che ogni ora lo costringe a dire per 30 minuti: “ciao bella, io ti conosco, tu fumi cannella”.

Dopodiché i The Libertines con: London Grammar, The Charlatans, Mannarino, Afterhours, Le Luci Della Centrale Elettrica, Levante, Nikki e Dj Aladyn Tropical Pizza live dj set, Boomdabash, Wrongonyou, One Two One Two w/ Fabio B – Val S, Michele Wad & Grido, French 79, Txarango, Louders, Andrea Martini, Sunday Morning e I Maghi di Ozzy chiuderanno una delle edizioni più belle della musica live in Italia.

(Avviso ai naviganti: ogni riferimento è ironico e le situazioni descritte sono solo frutto di un’ immaginazioni quasi comica.)

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