The New Face Of The Bovisa Design District

Che tu viva a Milano o no, se ti trovi in questa città nella prima metà di aprile è perché anche tu affronterai i lunghi e faticosi giorni della stressante Design Week, un luogo da non perdere su tutti? Il quartiere Bovisa.

Allora, shopper bag in spalla e adesivi, cartoline e gadget di ogni tipo e via ai giri, in lungo e largo. Che sia un affezionato tradizionalista della classica via Savona e Tortona, o un appassionato delle feste a Lambrate, o uno studente della centralissima Brera, o semplicemente appartieni alla pluralità di persone che ama stare a casa durante questa settimana, questo è l’anno giusto per conoscere la Repubblica del Design.

Cominciamo con ordine, la Repubblica del Design si trova nel quartiere Bovisa, un quartiere post-industriale che nasce a nord di Milano, oltre le mode e gli aperitivi pettinati, da qui si reinventa un nuovo concetto di periferia, lontano dal senso del confine puro e stretto, la Repubblica del Design è “un’ idea mentale e non un territorio” così la definisce Davide Crippa, founder del progetto.

L’unione delle forze di associazioni, aziende e privati della zona ha permesso la nascita di un nuovo nucleo in cui “creatività” è la parola d’ordine.

Lo spirito visionario, rivoluzionario, sensibile e collaborativo si fonde con il pensiero libero degli attori di questo progetto ambizioso, che ha come obiettivo la riqualificazione del territorio attraverso l’occhio del design, non solo per una settimana durante il Fuori Salone, ma abbraccia anche l’idea di essere una nuova visione permanente.

Non solo palazzi post-industrial, La Repubblica è un posto in cui non ci si annoia mai, installazioni temporanee e permanenti, esposizioni, interventi di arte urbana, performances ed eventi collettivi saranno organizzati in diverse sezioni tematiche.

A cominciare da #REGENERATION, che attraverso l’idea della rigenerazione urbana del territorio periferico di Bovisa, Dergano e Lancetti ospiterà diverse istallazioni: ULTRAPIAZZA, di ADA e Ghigos, che ha come scopo quello di reinventare lo spazio urbano creando un ambiente immersivo; l’installazione pittorica ICONS, di ADA, che attraverso la particolare tecnica dell’anamorfosi vengono raffigurati iconici elementi di design che hanno segnato la storia, che marciano, metaforicamente, verso l’osservatore.

Questa tecnica permette di poter vedere gli oggetti 2D, solo da un preciso punto di vista, in verticale, come se si stessero avvicinando. Difficilmente non noterete l’installazione Il MONUMENTO DEL DESIGN, di ADA e Ghigos, formata da 4000 cassette in plastica di seconda mano, salvate dal macero, alle quali viene data una nuova vita e un nuovo spessore. Il Monumento sarà attraversabile e un paio di occhiali gialli posizionati con la tecnica dell’anamorfosi, secondo la quale, vi è solo un punto d’osservazione.

Al livello #SOCIAL la sezione ospiterà due progetti SECONDO NOME: HUNTINGTON, rivolto a chi soffre di malattie genetiche ereditarie, e LUDOMI che affronta il tema dei bambini con disabilità intellettive che vivono nella periferia di Milano offrendo spazi e servizi ludico-educativi progettati specificatamente per loro.

Tecnologia e innovazione, realtà aumentata saranno parte di THIRD EYE PROFECY ed AUGMENTED REALITY THREE, progetto che mette a disposizione postazioni interattive realizzata accolte da MAUA ( Museo di Arte Urbana Aumentata).

Anche quest’anno, come negli ultimi due, non mancherà l’Hotel Temporaneo che, direttamente dal cuore di Shanghai, torna a Milano per vivere un nuovo concetto di “vivere l’arte e il design” ospitando in primis gli artisti,

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