Riprendersi dalla sbornia del sabato sera con il brunch de Le Biciclette

Il brunch a "Le Biciclette" di Ugo Fava
Il brunch a "Le Biciclette" di Ugo Fava

Il brunch de Le Biciclette è promosso con riserva. Location bella e accogliente, cibo buono e rinfrescante ma sul bere si poteva fare meglio. 

Le Biciclette è un locale molto interessante e con una storia: il locale è nato al posto della fabbrica di biciclette della Legnano. Ugo Fava è il proprietario da sempre e consiglia: «il brunch è buono, è diverso dagli altri: chi vuole l’hamburger si prende un bel piatto sostanzioso, chi invece vuole un’insalatina di Quinoa ha il suo piatto “green” e sta in pace col mondo».

Il locale milanese ci ha invitato ad assaporare il loro speciale brunch che, come ben sapete, è il giusto mix tra una colazione frizzante e un pranzo diverso dal solito, insomma quello che ci vuole la domenica per svegliarti per bene e darti una mano a riprenderti dalla sbornia del sabato sera.

«Le Biciclette non è un ristorante – afferma Ugo Fava, creatore del locale – ma è un luogo semplice, comodo, elegante al punto giusto ma senza essere snob o fighetto, ed è per questo che abbiamo anche molti oggetti di arredamento, come le biciclette stesse. E’ un luogo dove puoi venire a mangiare o anche solo a bere quando vuoi perché stiamo aperti fino alle 2 del mattino. E’ il posto perfetto per consumare il brunch ma anche per tappare un buco nel dopo serata o dopo aver visto un film al cinema».

 

Il locale Le Biciclette in via Torti a Milano
Il locale Le Biciclette in via Torti a Milano

Il brunch proposto dalle biciclette è un classico a buffet, dove oltre agli evergreen come Vitello Tonnato, Insalata di mare con julienne di verdure o Insalata di riso Venere alla greca, si è fatta strada una vivace presenza di quinoa e avocado, entrambi alimenti di tendenza.

Cosa abbiamo provato: l’Insalata di Quinoa con avocado, cetrioli, sedano, mela e mandorle tostate (anche vegana) è la novità del 2016 dell’Art Bar di Ugo Fava. Inoltre, a disposizione dei clienti ci sono le sfiziose Crocchette di Quinoa con patata da picchiare con gusto nella salsa verde di prezzemolo e peperone verde e la fresca Insalata di Avocado e Gamberi, che unisce pesce e verdura. Sandwich e uova, in diverse varianti, vengono in soccorso a chi ha bisogno di qualcosa di più forte per dare una botta alla sua giornata e meritano un assaggio, anche due. A chiudere il pasto un dessert, un cupcake, davvero perfetto, bello da vedere e buonissimo da mangiare.

Mangiare ‘alla carta’: a Le Biciclette c’è anche la possibilità di ordinare alla carta e tra le altre cose ci sono gli Hamburger disponibili nelle versioni Classic, Cheese, Chicken e Green Burger con Seitan come proposta vegetariana accompagnati da chips fatte in casa di qualità, davvero buone, e le Uova nelle versioni Strapazzate, Fritte con bacon – consigliate- Benedict con salsa olandese e Montecristo (un toast immerso nell’uovo e fritto). Il gusto è importante ma anche l’occhio dev’essere accontentato e i piatti proposti da Le Biciclette sono davvero interessanti anche dal punto di vista puramente estetico.

Il drink del brunch: ad accompagnare un buon caffè americano, il barman Alessio suggerisce di ordinare un Bloody Bike, twist sul Bloody Mary che alla vodka unisce qualche goccia di Tio Pepe, vino liquoroso speziato, il tutto servito in un bicchiere di vetro che riproduce la latta dei pelati e con un delicato top di spuma di sedano. Una bella centrifuga è l’alternativa al drink proposto dal locale.

Il Bloody Bike, la rivisitazione del Bloody Mary de Le Biciclette
Il Bloody Bike, la rivisitazione del Bloody Mary de Le Biciclette

Il giudizio finale: allora ve lo dico subito, o quasi, si mangia bene ma ci sono dei punti di domanda. Le uova al bacon strapazzate e i sandwich al prosciutto e formaggio sono un piatto standard del brunch anche se non sono piatti che fanno davvero la differenza in termini di qualità, bontà ed estetica. Il piatto forte di tutto il brunch è stato il dolce insieme ad un ottimo caffé: il dessert, un cupcake di cioccolato con crema di nocciola e briciole di smarties, ha vinto su tutto. E se il pezzo forte è nel finale vai comunque a casa con il sorriso. Da rivedere, invece, il Bloody Bike, forte forse pure troppo per un brunch che deve svegliarti, un momento della giornata in cui devi essere coccolato.

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