X Factor generation – intervista a Caterina categoria Under Donna

caterina

Caterina Cropelli ha dei grandi occhi azzurri che parlano al posto suo, ti osserva mentre risponde alle domande, arrossisce e ha sempre il sorriso; questa nuova avventura la elettrizza. Con voce e chitarra ha subito emozionato il pubblico facendo emergere una sensibilità fuori dal comune. Ha vent’anni e viene da Trento, la musica insieme al suo maestro e compagno sono state le «medicine che mi hanno guarito»; sul palco durante le audizioni ha raccontato il suo passato e di come ha sconfitto l’anoressia. È una ragazza che emana una rara energia, appare fragile, sensibile, ma allo stesso tempo molto determinata. Insieme a Roshelle e Gaia fa parte della categoria Under Donna di Fedez.

DURANTE I PROVINI HAI COMMOSSO IL PUBBLICO CON LA TUA STORIA PERSONALE, UN ATTO MOLTO CORAGGIOSO, COME MAI TI SEI SENTITA DI CONDIVIDERLO SUL PALCO DI X FACTOR?
È una cosa che non avevo mai pensato di fare e che difficilmente racconto. Facendo i provini di X Factor anche prima di quelli visti in tv mi sono trovata a raccontare la mia storia alle persone che mi trovavo davanti e ho notato che mi faceva bene. Avevo timore di raccontare il mio passato perché parlare di anoressia non è mai facile, ma poi mi sono accorta che facendolo ho fatto del bene, ho ricevuto tantissimi messaggi da persone che hanno avuto o ancora combattono con il mio problema e il pensiero di aver fatto stare anche solo un pochino meglio qualcuno, fa stare bene anche me e mi ha convinto di aver fatto la cosa giusta.

IN QUELL’OCCASIONE HAI DETTO UNA FRASE MOLTO BELLA: «NON VOLEVO RINUNCIARE A TUTTO PER DIVENTARE BRICIOLE». QUANDO HAI PRESO COSCIENZA DEL TUO PROBLEMA E COME LA MUSICA TI HA SALVATO?

Ho preso coscienza quando non sono più riuscita a cantare perché mi mancavano le forze, mi sono terrorizzata, ero arrivata a un punto in cui non vedevo l’ora di andare a letto per non dover mangiare, dormivo sempre per spegnere il cervello dalla realtà. Ho iniziato a suonare la chitarra da sola a 12 anni, ricordo che avevo un libro di musica e provavo a ricreare gli accordi, poi ho cominciato a prendere lezioni fin che non ho conosciuto il mio attuale danzato che mi ha aiutato in tutto, anche nell’aprire gli occhi e nel farmi vedere la realtà affrontandola.

Caterina X Factor 2016

QUAL È IL TUO SOGNO? 

Vivere di musica, è l’unica cosa che vorrei fare.

QUAL È LA TUA VISIONE DEI TALENT PRE-X FACTOR?
Sono cresciuta guardando X Factor, è una parte di sogno che si avvera.

QUINDI C’È UN EX CONCORRENTE CHE STIMI O CHE HAI PRESO COME ESEMPIO?
The Bastards Son of Dioniso perché sono di Trento come me e vederli dalla mia cameretta mi faceva sembrare questo mio sogno più vicino, più realizzabile, pensavo se ce l’han fatta loro posso farcela anche io!

CONOSCEVI MANUEL AGNELLI PRIMA DI X FACTOR?
No…

QUINDI SEI PIÙ CONTENTA DI STARE NELLA SQUADRA DI FEDEZ?
Molto, ma sono sincera, non avevo un giudice favorito.

LA TUA PRIMA COTTA MUSICALE?

Da bambina mio papà aveva in macchina una cassetta di Fiorello, ero ossessionata da quel nastro, lo volevo ascoltare sempre! Ora non ricordo nemmeno un pezzo ma mi metteva di buon umore sentirlo.

OGGI INVECE CHI È LA TUA VOCE PREFERITA: 

Stevie Wonder, adoro le sue imperfezioni perfette.

C’È UNA FRASE O UN INTERCALARE CHE USI SPESSO?
Una mente positiva vede nei problemi una sfida e non degli ostacoli. È la frase che mi ripeto in quei momenti in cui mi sento un po’ giù.

HAI UN SITO WEB CHE FREQUENTI SPESSO? 

YouTube, lo guardo a chiodo!

HAI UN OGGETTO PORTAFORTUNA? 

La maglietta del mio ragazzo con sopra il suo profumo che uso come pigiama.

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