Miuccia Prada presenta Re-Nylon con il lancio della prima capsule per uomo e donna, ne aveva già parlato all’inizio del 2018 ed ora ha mantenuto la parola.
Dopo aver bandito le pellicce lo scorso maggio, Prada continua la sua svolta green e promette di bandire il nylon vergine e di usare dal 2021 solo nylon rigenerato per i propri prodotti.
Il materiale si chiama Econyl e viene prodotto dall’azienda Aquafil.
Si tratta di “un filo di nylon realizzato con rifiuti di plastica recuperati negli oceani, come reti da pesca, o destinati alle discariche come scarti di fibre tessili e vecchi tappeti, che vengono rigenerati.
Attraverso un processo di depolimerizzazione e ripolimerizzazione, il filato Econyl può essere riciclato all’infinito senza mai perdere qualità”.
Il vantaggio per l’eco-sistema è notevole. Si calcola, infatti, che ogni 10.000 tonnellate di Econyl prodotto si risparmiano 70.000 barili di petrolio, riducendo le emissioni di CO2 di 57.100 tonnellate.
Il primo passo per far conoscere questo nuovo materiale è il lancio di Re-Nylon, una capsule composta da sei modelli classici di accessori per uomo e donna: un marsupio, una borsa a spalla, una tracolla, un borsone e due zaini.
Tutti eco-friendly e contraddistinti da una reinterpretazione originale del logo del marchio.
Una percentuale del ricavato dalla vendita della collezione sarà devoluta a favore di progetti per la sostenibilità ambientale.
Da non sottovalutare che Prada in collaborazione con Unesco svilupperà attività educative rivolte a studenti in diverse parti del mondo, su temi come l’inquinamento causato dalla plastica e l’economia circolare.
Per presentare i processi su cui si fonda l’iniziativa Re-Nylon, National Geographic realizza una serie di cinque cortometraggi dal titolo What We Carry che svelano il dietro le quinte delle fabbriche e degli impianti produttivi di questo tessuto all’avanguardia ma anche gli ideali che animano l’iniziativa.