Overhead, il cappello da baseball si evolve

Nel vero senso della parola. Overhead passa dal baseball cap, cappello che ha fatto la storia dello sport e della moda, a modelli di forte impatto creativo ed evolutivo, in cui materiali differenti si affiancano, seguiti da linee e forme che definiscono nuove silhouette e proporzioni, dando al cappello sportwear per eccellenza un’allure alternativa e rivoluzionaria.

A questo proposito la sua fall winter 17/18 decide di fare un passo indietro negli anni, ispirandosi alla Londra degli anni 90 per enfatizzare il processo di sperimentazione che ha portato il brand a essere il più innovativo nell’ambito, tematica fulcro che accompagna Stefano Minesso, designer del marchio, dal 2015, anno in cui il marchio nacque.

In particolare, Overhead per questa stagione si ispira agli anni della nuova era che hanno segnato le città inglesi, all’avvento di un nuovo millennio, all’eclettismo e all’innovazione di arte, moda e musica, marchiando fortemente la cultura e la società dell’epoca.

Il brand decide quindi di non soffermarsi alla storia del berretto e al suo ruolo all’intento delle attività sportive, ma volge l’attenzione agli anni in cui lo stesso diventa un simbolo all’interno delle varie mode del periodo, consolidandosi nella cultura pop e diventandone segno distintivo, introdotto inizialmente da rapper quali The Fresh Prince, Kid ‘n Play, e Left Eye dei TLC, e indossato spesso con vestiti vivaci, fluorescenti e al contrario.

Ed ecco che, svariate generazioni dopo, i cappelli da baseball funzionano come negli anni 90, in questo caso sposando non più subculture musicali ma adattandosi a stili sempre diversi e originali, look che spronano Overhead a non rimanere indietro, proponendo una collezione ancora più originale e contemporanea in cui il cappello è interamente rivestito di eco pellicce, lane cotte, principe di Galles e feltro.

Sbizzarritevi!

Tags from the story
, ,
Written By
More from Redazione

WOO! Da Napoli corteggia i clubbers solo con la buona musica.

Napoli è la culla del clubbing italiano. Qui dai tempi degli AOL...
Read More