Gli Après suonano la musica più vera e reale di questo 2019, eccovi l’intervista

Il nuovo singolo degli Après ha dentro di sé un profondo messaggio sociale ed è stata scritta insieme a Danti. Il protagonista è una persona accecata dal denaro che non riesce a vedere le ingiustizie che lo circondano incarnando nella sua figura la metafora della vita.

Dopo il singolo “Nada Contigo” insieme ad Alborosie  di luglio, gli Après si sono  riconfermati come uno dei gruppi italiani su cui mantenere l’icona aperta in attesa del loro prossimo disco.

Dopo una giornata di viaggio fino ad Aradeo, in Puglia, dove loro s’incontrarono per la prima volta nel 1996 siamo riusciti a scambiare una bellissima chiacchierata, eccovi l’intervista.

È arrivato un nuovo singolo, com’è nato?

E’ nato dall, esigenza di spingersi oltre contaminare ancora una volta ricercare nuovi suoni e nome nuove tematiche grazie al lavoro svolto con il nostro amico Danti siamo davvero molto soddisfatti di Salvador.

Secondo voi, all’ascoltatore cosa dovrebbe restare impresso nella mente alla fine del pezzo?

Dipende se un brano è impegnato a livello di tematica è giusto che arrivi il testo, il titolo, il ritornello. Se invece un brano è spensierato deve arrivare sicuramente il ritmo e la positività del suono generale di quel brano.

Invece il precedente singolo con Alborosie com’è nato?

Nada contigo è nato dall’esigenza di voler creare un momento di spensieratezza per tutti i nostri ascoltatori sostenitori e per noi in primis. È un brano che ci diverte molto e il fatto che ci sia dentro la collaborazione del nostro amico Alborosie ci gratifica e ci rende orgogliosi.

Cosa bolle in pentola? Un disco? Un EP oppure un altro singolo?

Stiamo lavorando già sul prossimo singolo che uscirà nel 2020 e stiamo mettendo da parte tanti brani per dar vita ad un disco.

Come vi siete conosciuti?

Sono passati un bel po’ di anni da quando ci siamo conosciuti per la prima volta, ci siamo incontrati perché avevamo l’esigenza di voler comunicare attraverso la musica divertendoci, è così ancora oggi.

L’episodio più pazzo che è accaduto ad un vostro concerto?

Sono successe tantissime cose strane episodi che non si possono raccontare e anche atteggiamenti Borderline per cui… L’unica cosa che possiamo raccontare è che in un live fatto 15 anni fa circa nella chiusura di un brano Cesko fece un salto così in alto che è una volta tornato sul palco sfondó le tavole con le quali è costruita la superficie del palco per poi finire giù sul suolo.. la gente credette che fu un effetto scenico… Cesko se la cavó con escoriazioni ovunque e costola rotta.

Invece quello più brutto o negativo?

Sicuramente ci sono stati dei concerti in cui il pubblico non è stato particolarmente reattivo e l’accoglienza di quel determinato posto non è stata al top..ma sostanzialmente li abbiamo rimossi dalla nostra mente.

Avete un rituale prima di salire sul palco?

Sorseggiamo un bicchiere di vino chiacchieriamo e cerchiamo di annullare la tensione al minimo.

Con chi vorreste collaborare oggi senza limiti di budget?

Con Timbaland😁.

Siete la prima band a diventare presidenti del consiglio italiano, cosa cambiereste per prima?

Per rispondere bene a questa domanda ci vorrebbero almeno 7 interviste sicuramente punteremo tutto sull’istruzione e la cultura, sono alla base di una buona società civile.

In un incontro alla Celebrity Deathmatch chi affrontereste in diretta su RAI1?

I Metallica🤣.

Come vi vedete tra 5 anni?

Tra 5 anni avremo ancora più esperienza nel produrre la nostra musica e tantissima voglia di fare live in giro per il mondo.

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