Dal 23 al 24 giugno ci troverete nell’incantevole bosco a Villa Arconati-FAR, Bollate per la quarta edizione di Terraforma – Experimental and Sustainable Music Festival
La sperimentazione artistica per tre giorni sarà immersa nelle strutture sostenibili create da Terraforma e Fondazione Augusto Rancilio, che hanno avviato una graduale opera di bonifica e riqualificazione delle aree verdi prima inaccessibili al pubblico.
Grazie a Borotalco, e in collaborazione con il giovane studio di architettura Fosbury, è stata quasi ultimata la seconda fase di realizzazione di un labirinto, sul modello originale rinvenuto da alcune incisioni planimetriche della Villa di Marc’Antonio Dal Re risalenti al 1743.
Per la realizzazione di ciò, quest’anno si prevede la piantumazione di 300 esemplari di carpino che configureranno i due cerchi più esterni.
I lavori si concluderanno nel 2018 e ci saranno altri 250 carpini a formare i tre cerchi più interni del labirinto, secondo un percorso che condurrà al suo centro.
Avete mai ascoltato degli artisti esibirsi all’interno di un labirinto? ecco a Terraforma sarà possibile. L’Immersione nella musica è totale tra eventi dal vivo, workshop, incontri con gli artisti ed installazioni nel verde.
Difficile scegliere un artista su tutti da non perdere, la direzione artistica quest’anno è stata impeccabile ma se dovessi scegliere un nome opterei per: Andrew Weatherall. Artista inglese mai sceso dal piedistallo fin dal suo primo lavoro con i Primal Scream.Avete mai visto il documentario “A Life In Waves”??? La pianista e compositrice a stelle e strisce Suzanne Ciani è protagonista di quelle immagini perché è stata una pioniera della musica elettronica e del sintetizzatore.
Non poteva mancare un ospite dalla città che ha inventato la techno; Da Detroit segnatevi il nome di Gerald Donald con il progetto electro-techno Arpanet.
Il nome in cartellone del Terraforma festival che invece che vi sorprenderà sarà la musicista ed artista visuale newyorkese, Aurora Halal, con la sua techno sognante e futuristica.

Ovviamente in questi giorni il campeggio è permesso in appositi spazi con tutti i bisogni necessari e l’aggiunta di servizi per la ristorazione.Carte Mutaforma è il titolo dell’artwork di Terraforma 2017 curato dall’artista visivo e musicista Francesco Cavaliere, uno dei performer dell’edizione passata del festival. –“Ho provato ad estrarre alcuni dettagli da far reagire con l’insieme”–.
Tutto sembra si trasformi in delle librerie sonore plastiche in continuo mutamento.

DON’T SLEEP ON THISS!!!