Milan Fashion Week Day 3, flussi di tendenze

Al terzo giorno della Milan Fashion Week cominciano a delinearsi sulle passerelle le tendenze femminili del prossimo autunno inverno.
Marco De Vincenzo

La terza giornata di fashion week butta l’attenzione su quattro tendenze differenti.

La prima mira al classicismo in versione completi maschili, un must sempre presente nelle sfilate che continuano però a riproporre cambiando i tagli, i colori e attribuendogli un’allure sempre più metropolitano. La seconda all’intramontabile rock’n’roll e allo sportswear, ma in chiave glamour. La terza al gipsy style. E infine la quarta e ultima con agli abiti svolazzanti, leggeri e eleganti ma sdrammatizzati.

Facile capire a chi appartengano i differenti stili se si butta un occhio al calendario moda.

La prima grande tendenza non può non essere relativa a Re Giorgio, che sfila con il marchio Emporio Armani. Rinnova sempre il suo stile ma mantenendo fede ai principi che hanno fatto la storia della moda. Lucio Vanotti per la prossima stagione punta su abiti ispirati al balletto e fantasie a quadri, sempre delicate e minimal come il suo stile. Il seno è fasciato, i completi hanno gonne a portafoglio e le scarpe sono flat. I piedi, dipinti!

Krizia invece punta sui maglioni over, con fantasia ricamata su sfondo bianco o bordeaux. Anche nel suo caso le gonne sono a portafoglio, i pantaloni morbidi e a vita alta. I cappotti sono lunghi fin sotto il ginocchio. Le fantasie, in minima parte, riprendono il blu del mare e il rosso del corallo

Situationist, new talent, stupisce chiudendo la serata di ieri e facendo sfilare una collezione davvero interessante. Gli abiti sono lunghi e in velluto, i completi hanno tagli originali, le tute rigorosamente slim, in pelle e con catene, indossate con stivaloni, in un noto rimando al mondo rock, espresso anche da Diesel Black Gold e Tod’s.

Diesel rivisita il concetto di sportswear, allargandolo ad una donna sportiva ma allo stesso tempo super femminile, con abitoni in maglia che arrivano fino alle caviglie, gilet sovrapposti e gonne in camoscio, jeans o velluto con bottoni e zip che vanno dalla vita in giù.

Tod’s concepisce una donna multiculturale di classe, urban e viaggiatrice.

Sportmax si dedica principalmente al lato sportivo, con felpe e sciarpe abbinate e maxi scritte e infine Versace cambia totalmente direzione, lasciato quella della sensualità e dedicandosi a uno stile nuovo, colorato e street.

Etro e Marco De Vincenzo riprendono il gipsy style. L’animalier è la fantasia utilizzata da entrambi. Etro poi sposta l’attenzione sui fiori e cappotti, mentre Marco De Vincenzo su righe e pellicce.

Infine la quarta tendenza è quella dei marchi Aigner e Vionnet, che fanno sfilare abiti da occasione, lunghi e leggeri, sdrammatizzati con giacche al ginocchio e pantaloni svolazzanti per la prima e abbinati a giubbotti in pelliccia o lupetti in panna per l’ultima.

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