POP ICS O POPPER? intervista ai POP X i nuovi paladini dell’indie pop

POP X, dopo Thegiornalisti, Cani & co. i paladini del nuovo pop Italiano.

Frocidellanike scritto tutto attaccato è il titolo di una canzone della band POP X, dopo Thegiornalisti, Cani & co. i paladini del nuovo pop Italiano. Lesbianitj è il titolo del loro primo album «vero», pubblicato dopo una lunga gavetta online. Altro che successo veloce del web!

POP X, dopo Thegiornalisti, Cani & co. i paladini del nuovo pop Italiano.
ARTWORK BY DAVIDE PANIZZA (POP X) PER URBAN

Raccontare i POP X non è facile perché non si capisce cosa sono, altrimenti non avrebbero una X nel nome, la loro attitudine sul palco è punk, la loro musica è pop, i loro testi fanno ridere o ti stanno sul cazzo, non ci sono vie di mezzo. Ascoltatevi il loro ultimo album Lesbianitj noi intanto ci siamo fatti due chiacchiere con il leader della band di trentina Davide Panizza, per scoprire se ci è o ci fa, ma non so se lo abbiamo capito…

Abbiamo deciso d’intervistarvi perché secondo noi site dei No Key Kids, appartenete a questa generazione che vive svincolata, senza chiavi di casa, che lavora in uno spazio coworking, che ascolta la musica in streaming, la vostra musica stessa non appartiene a nessun genere, tu come la vedi?

Io credo che questa generazione non ha forse beni di proprietà ma sicuramente vive basandosi su beni materiali, se ci pensi son tutti lì che si tengono stretti in mano il loro telefonino, che mettono il berretto alla moda e che ti rubano la giacca in discoteca. E’ tutto legato alle mode e agli oggetti. Sicuramente siamo una generazione nomade slegata da certe necessità e doveri appartenuti alle generazioni precedenti.

Mi tolgo subito un sasso, la parola più usata nel disco è froci, di solito in quanto frocio quando la sento utilizzata a sproposito m’incazzo ma quando la canti tu non suona mai come un insulto anzi fa sorridere. Qual è la necessità che ti ha spinto a farne così largo uso?

Di certo non il voler insultare qualcuno! E’ solo una parola birichina, per me frocio è una parola come un altra.

I tuoi testi sembrano ironici e spesso senza senso ma lasciano trapelare una certa sofferenza, sei d’accordo?

Ci sono delle sfumature di sofferenza nel modo in cui canto determinate frasi, forse più nel cantato che nel significato stesso.

Voglio alleggerire ciò che normalmente viene giudicato sconveniente o fuori luogo

Hai un modo molto naturale nel dire volgarità senza farle sembrare tali che mi ricorda la scrittura di Adam Green, in Mr.V canti di come vorresti fare un fisting a un muratore, qual è il trucco?

Alleggerire ciò che normalmente viene giudicato sconveniente o fuori luogo, credo sia anche il modo giusto per catturare chi ascolta. Io non mi sento volgare, mi sento al massimo di provocare o di scatenare una reazione.

In effetti la prima volta che ho ascoltato Lesbianitj sono tornato indietro in diverse tracce per capire se avevo sentito bene… confesso che era un po’ che non mi succedeva e è una bella cosa!

Ahahah grazie! Io lavoro per tentativi, cerco di sperimentare con la scrittura, cerco di far succedere qualcosa, mi fa sentire libero come dire le parolacce. E’ un tentativo di trovare nuove strade compositive da un punto di vista testuale legato alla canzone. Cercare nuove espressioni mi stimola molto, anche quando parlo con gli amici mi diverto a coniare nuove parole, mi è capitato di usare formule espressive inesistenti con sconosciuti solo per vedere le loro reazioni. Le uso per testare il limite delle possibilità espressive.

Quindi i tuoi testi non nascono di getto, ma sono frutto di studio?

Per me i testi sono importantissimi, sono un misto di lavoro e spontaneità che mi piace sviluppare con metodi personali.

Si dice sempre che Internet aiuta le persone a raggiungere il successo velocemente, voi invece vi siete fatti un discreto culo prima di farvi conoscere o sbaglio?

Lesbianitj è il primo disco che pubblichiamo con un etichetta quindi questo ci ha permesso di estendere il nostro pubblico, è anche vero che sono diversi anni che suoniamo in giro e pubblichiamo canzoni in internet e album in rete.

Ma non è anche merito delle collaborazioni con Calcutta se siete diventati un po’ più famosi?

Calcutta è il tramite che ci ha fatto arrivare alla Bomba Dischi, etichetta che condividiamo, che ha apprezzato la nostra musica.

Si parla tanto della nuova scena musicale romana con Cani, Thegiornalisti e Calcutta, ma mi sembra un po’ una forzatura definirla una scena, tu che sei del giro come la vedi?

La critica musicale è alla frutta, son tutti lì che cercano di scrivere qualcosa d’intelligente quando sarebbe meglio mettere giù la penna. La scena romana mi fa ridere, sono contento che ci siano dei musicisti che si danno da fare per combinare qualcosa. Se dobbiamo per forza trovargli un nome chiamiamola scena romana ma le etichette non sono sempre necessarie no? Sono vecchie.

La critica musicale è alla frutta, son tutti lì che cercano di scrivere qualcosa d’intelligente quando sarebbe meglio mettere giù la penna.

la cover di Lesbjanitj l'ultimo lavoro dei Pop X
La cover di Lesbjaniti dei Pop X (Bomba Dischi)

Il vostro album suona molto contemporaneo, ci sono brani che suonano come una versione italiana della pc music, ascolti molta musica?

Il giusto, non più di quanto tempo dedico nel farla. La pc music è un influenza del disco, è stata una delle cose che ho ascoltato con attenzione quest’anno, certo ho dovuto stravolgerla e avvicinarla alla nostra cultura musicale, rendendola anche meno seria perché dal mio punto di vista la musica italiana è bella proprio perché non si prende sul serio. A volte penso che anche all’estero dovrebbero metterci un po’ più d’ironia, alla fine la nostra natura è quella di essere terra a terra, siamo più contadini, lasciamo perdere le stronzate e ci mettiamo a lavorare.

A proposito di spirito contadino, ho letto che quando siete in tour preferite farvi ospitare che andare a dormire in albergo, è vero?

Sì è vero, almeno fino a oggi, per me fare musica significa conoscere gente, non c’è un vero stacco tra prima del concerto durante e dopo, già quando parto da casa per andare a suonare mi trasformo e di fatto mi rendo completamente vulnerabile, sono così concentrato su quel momento presente che potrei addirittura farmi del mare senza accorgermene. Dormire in giro, ma anche sul divano del locale che ci ha ospitato fa parte dell’esperienza completa. Ci è capitato anche di dormire d’inverno alla diaccio, mi piace sfidare i limiti della sopravvivenza.

Abbiamo cominciato parlando di froci chiudiamo restando in tema omosessualità: perché hai intitolato l’album Lesbianitj?

Sono partito proprio dalla parola omosessualità e pensando alle lesbiche ho coniato la parola lesbianità che poi è diventata Lasbianitj.

Senti te lo devo chiedere perché sembri un po’ ossessionato, non è che sei tu il frocio?

Non lo so cavolo… direi che l’abuso della parola è casuale o forse te lo saprò dire tra qualche anno, magari sto diventando omosessuale e non lo so… forse sono ancora in una fase di transizione.

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