Legame non legame. I videoclip della settimana

L’aromanticismo

Il sodalizio artistico tra Moses Sumney e Allie Avital sta portando ad ottimi risultati, in una splendida sinergia tra musica e immagini. Se già il precedente “Doomed” era epifania visiva dell’esistenzialismo soul del californiano, nonché del suo “Aromanticism” che dà il titolo al bellissimo disco uscito il 22 settembre, “Lonely World”, arricchito dalla presenza dell’attrice Sasha Lane nei panni di una sirena aliena, è tutto giocato sul cromatismo del mistero, sull’attrazione e le ombre violente al bianco e nero. Intenso e vitale, s’insinua sotto pelle in cerca di domande.

Legame transimmaginario

Chi rinuncia ai sodalizi in virtù di linguaggi differenti, sono i Grizzly Bear, che dopo “Neighbors” e “Mourning Sound”, affidano la regia di “Losing All Sense” a SSION. Chi conosce il soggetto sa bene cosa aspettarsi – si pensi a “Queen” di Perfume Genius – altrimenti vengono in aiuto le dichiarazioni del frontman Ed Droste a Dazed: «it’s kind of campy and dark and surreal». Protagonisti l’attrice Busy Philipps e Aunt Freckle, che ad un tratto sprofondano in acque in memoria di “Yet Again”, uno dei videoclip più belli del gruppo diretto da Emily Kai Bock.

Legame di sangue

Anche le gemelle franco cubane Ibeyi – dopo l’efficace sodalizio con Ed Morris – hanno scelto diversi registi a cui affidare il loro secondo disco “Ash”, uscito proprio in questi giorni e accompagnato dal videoclip di “I Wanna Be Like You”. Proprio come quest’ultimo, diretto da Remi Besse, le loro clip nascono dalla ricerca con il regista di un’intesa in grado di far scaturire tutta la loro vibrante energia, la loro musica di contrasti di colore e il loro profondo legame di sangue, allora vale la pena recuperare il più bello, “Deathless”, dove alla regia ritorna proprio Ed Morris.

Bonus: Legame musicale

Se vi è piaciuta “Right Now” delle HAIM filmata direttamente durante le sessioni di registrazione del loro secondo disco dal regista Paul Thomas Anderson, sappiate che ora c’è “Valentine”, che deve il suo nome proprio agli studi di registrazione di North Hollywood dove, oltre a “Right Now”, assistiamo anche alle sessioni di “Something To Tell You” e “Nothing’s Wrong”. Come avevamo già avuto modo di notare, mette in mostra il loro processo creativo e lo splendido legame musicale che s’instaura tra le ragazze di Los Angeles. «And that’s how you fuckin’ do it!»

Written By
More from Redazione

La Boum compie un anno! non ci siete mai stati? ‘mannaggia a voi!

La Boum è cominciato come un party tra amici, un ritrovarsi per...
Read More