Creazione. I videoclip della settimana

Pene d’amor perduto

The Weeknd è tornato con un EP di canzoni struggenti dal titolo “My Dear Melancholy”, noi ci uniamo al suo canto con l’ultimo videoclip diretto da Grant Singer.

In “Call Out My Name” ritornano alcuni degli elementi ricorrenti nei video del cantante R&B, come le tinte oscure, il misterico, l’architettura e l’alieno in un amore per la fantascienza primigenia, insieme all’abilità nella messa in scena della performance da parte del regista – cfr. “Green Light” di Lorde.

Tra strade, pipistrelli e cronofotografia, come premessa al cinema e al dramma ambientato in un paesaggio di diorami, dove tra le temibili creature domina il fantasma dell’ex amata: la visione più spaventosa, anche di fronte alle vertigini di un’Odissea nello spazio o di un’architettura brutalista.

Vaginale

Janelle Monáe ci presenta un’altra portata del suo imminente disco “Dirty Computer” in un racconto per immagini dove ad oggi ha omaggiato Prince e le influenze funky, ha investigato le uguaglianze e la fluidità di genere, la sessualità e ha fatto parlare la sua vagina, nuovamente protagonista del videoclip di “PYNK”, diretto da Emma Westenberg, dove prende forma in dei pantaloni realizzati da Duran Lantink, da cui spunta l’immancabile attrice Tessa Thompson.

Ikebana

Ritornano a sorpresa i Florence + The Machine con un singolo rilasciato in occasione del prossimo Record Store Day in programma il 21 aprile. “Sky Full Of Song” è come un fiore donato dal regista A.G. Rojas al gruppo nel giorno del proprio compleanno. È un bianco e nero dove va in scena un atto sulla creazione, dove Florence Welch occupa il pavimento di palcoscenico in un contrasto tra terra e cielo, tra ispirazione e creato, intervallata dai dipinti in movimento di Marcela Rojas.

A proposito di A.G. Rojas, protagonista l’anno scorso dello splendido “Truth” di Kamasi Washington, artista jazz ritornato sulle scene proprio questa settimana con due teaser diretti da Jenn Nkiru per due tracce differenti; siano essi antipasti di qualche videoclip più esteso o opere fatte e finite, sicuramente invogliano alla scoperta del suo prossimo disco “Heaven and Earth” in uscita a giugno, anche perché a giudicare da “Fists of Fury” promette molto bene.

Femmineo

L’ultimo di Drake è femmineo nel midollo, a partire dal samples di Lauryn Hill che regge tutta “Nice For What” e l’intro affidato a Big Freedia, artista che con il suo tocco di New Orleans sta influenzando il mainstream: empowerment della figura femminile a tutto tondo, che trova risposta visiva in un videoclip diretto da Karena Evans – già alla regia di “God’s Plan” – straripante di donne famose che accompagnano la performance dell’ennesima hit assicurata di Drake.

Bonus: una Tollywood incendiaria

DJ Snake si è sempre distinto per saper sublimare il “party hard” in un linguaggio per immagini originale, si pensi a “Turn Down fo What” diretto dai DANIELS. “Magenta Riddim” è una hit incendiaria, ma il producer sa come domare le alte temperature della pista da ballo, protagonisti del video, in pieno stile Tollywood secondo le influenze del pezzo, sono allora dei pompieri. Diretto da Vania Heymann e Gal Muggia, autori di quel capolavoro di “Up&Up” dei Coldplay.

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