I Segreti sono Angelo Zanoletti, Filippo Arganini, Emanuele Santona e oggi esce il secondo singolo dal titolo “Vorrei Solo” presentato in anteprima live all’Alcatraz di Milano il mese scorso.
Il brano racconta il desiderio di evasione da se stessi e contestualmente la frustrazione nel doversi rassegnare alla vita per com’è. Una miscela elettrica di synth, rimtica stile funky e cantautorato che si sintetizza in un brano synth-pop a metà tra una storia d’amore e il conflitto individuale.
Da un paio di mesi è uscito il vostro primo singolo, oggi esce Vorrei Solo. Che musica fanno i Segreti?
Cerchiamo di mescolare canzoni leggere con un messaggio, con delle emozioni. Non ci sentiamo di certo i primi a farlo.
Due singoli significa che state lavorando ad un album?
Si, questi singoli sono i primi tasselli di un album finito di registrare qualche mese fa e che, davvero, non vede l’ora di farsi sentire
Quali le influenze avete seguito, durante la produzione ?
Varie, ma in particolare ci siamo appassionati alle recenti produzioni di artisti come canova, ex-otago o i thegiornalisti di fuoricampo. Così come di altri dischi italiani usciti negli ultimi due/tre anni
Progetti nell’immediato? Un tour? Un nuovo singolo? A quando l’uscita dell’album?
Dopo Vorrei Solo uscita oggi è in programma un terzo singolo, che anticiperà l’album programmato in autunno. Stiamo lavorando affinché a tutto questo poi seguirà un tour nelle città italiane
Tre dischi che avete ascoltato ultimamente e che vi sono piaciuti particolarmente.
L’amore e la violenza – Baustelle.
Currents – Tame Impala.
Cigarettes after sex – Cigarettes after sex.
Indie, IndiePop o ItPop? Quale di questi “generi” vi rappresenta di più? E si può ancora parlare di una divisione reali di generi musicali, secondo voi?
Ci rappresenta il pop puro e semplice a cui questi termini fanno riferimento. Sicuramente ci inseriamo nel calderone di ciò che oggi viene chiamato “indie pop”, ma le canzoni dell’album sono prive della veste alternativa della musica indipendente di 3/4 anni fa.
