Officine Fotografiche: corsi, workshop, incontri e mostre. A Milano arriva un nuovo polo della fotografia

Da anni punto di riferimento per la realtà romana, Officine Fotografiche apre a Milano: associazione che propone formazione, workshop, incontri e mostre per una nuova piazza di scambio sul mondo della fotografia a 360°.

Da anni punto di riferimento per la realtà romana, Officine Fotografiche apre a Milano: associazione che propone formazione, workshop, incontri e mostre per una nuova piazza di scambio sul mondo della fotografia a 360°.

Così ci raccontano il direttore Emilio D’Itri e Valeria Ribaldi che, da frequentatrice, oggi rappresenta la realtà milanese che ha già registrato una forte risposta, anche grazie all’inaugurazione con la mostra “Copacabana Palace” di Peter Bauza.

Come s’inserisce Officine Fotografiche nella realtà culturale di Milano?

Emilio: Dico sempre una piazza aperta per parlare di fotografia, un po’ la tradizione che ci ha contraddistinto in questi anni qui a Roma. Lo stesso spirito lo vogliamo portare su a Milano, avere degli appuntamenti fissi per attivare un luogo d’incontro e di discussione per tutto ciò che c’è intorno alla fotografia, non soltanto l’oggetto classico – la macchinetta fotografica o la fotina – ma tutto ciò che riguarda proprio la cultura dell’immagine a 360°.

Valeria: La nostra vocazione è quella di essere il più possibile aperti e il buon seguito ci ha fatto capire che nonostante a Milano ci sia tanta offerta, la realtà di Officine è stata subito accolta con calore, sia dagli addetti ai lavori ma – forse la sfida o comunque la cosa che ci ha fatto più piacere, anche da persone appassionate, curiosi, magari di arti visive in generale: la signora del quartiere, la photo editor, un ragazzo che ha letto del nostro incontro sulla stampa o sui social.

Una certa fluidità, tema del nostro numero

Valeria: Esatto, la cosa esce fuori soprattutto dall’offerta formativa, ci muoviamo su vari filoni, di fotografia più tradizionale e poi abbiamo tutto un settore che noi chiamiamo di linguaggi, che partono dalla fotografia per sviluppare proprio dei percorsi. Photo Editing, tenuto da Emanuela Mirabelli di Marie Claire e Chiara Oggioni Tiepolo, un discorso abbastanza ampio e fluido a sua volta, rivolto a tutti gli aspiranti photo editor, curatori, ma anche a fotografi che vogliono avere un riscontro sul proprio lavoro sia dal punto di vista editoriale che dal punto di vista espositivo.

Com’è nata l’idea di un corso di fotografia per la terza età?

Valeria: Dall’idea di una fotografa che ce l’ha proposto, di avvicinare un target che non è detto che sia necessariamente interessato: di anziani che hanno disponibilità sia di tempo che di risorse ce ne sono abbastanza. [Tornando alla didattica:] Corso di critica fotografica, book design e poi uno di Signature Development tenuto da Francesca Serravalle, che vuole portare il fotografo a sviluppare il proprio progetto editoriale e artistico verso le installazioni, il video, il libro o interventi più pittorici e grafici, che sviluppi a pieno tutto quello che è il suo linguaggio. E poi ovviamente c’è la parte più documentaria di reportage che è sempre un core di Officine Fotografiche.

Infatti collaborate anche con Il Reportage e la vostra mostra d’inaugurazione è stata quella di Peter Bauza. Com’è andata?

Emilio: Benissimo, tra l’altro abbiamo aperto con una mostra così prestigiosa che, dopo il Visa d’Or 2016, ha vinto anche il World Press Photo.

Valeria: L’inaugurazione è stata un successo. Abbiamo avuto anche un talk con Peter Bauza, dove ha parlato del suo lavoro, come l’ha gestito durante gli anni, la sua esperienza personale e com’è arrivato a creare un libro, un multimedia e tutto quello scaturito da “Copacabana Palace”.

Emilio: Ma tutto il primo mese di vita… gli appuntamenti sono stati tutti frequentatissimi, soprattutto da tanti giovani. E mi fa piacere, perché è quello a cui puntiamo, fare in modo che diventi punto di ritrovo come lo è diventato negli anni qui a Roma.

Anticipazioni sulle prossime mostre

Valeria: Il 9 marzo avremo un lavoro inedito di Davide Monteleone, che sarà anche ad Officine Fotografiche per un workshop di un giorno. Tutte le mostre e gli incontri sono aperti al pubblico e gratuiti. Da marzo inizieranno i corsi e verranno affiancate delle attività esclusive per i soci.

Info: Officine Fotografiche Via Friuli 60, Milano

Da anni punto di riferimento per la realtà romana, Officine Fotografiche apre a Milano: associazione che propone formazione, workshop, incontri e mostre per una nuova piazza di scambio sul mondo della fotografia a 360°.

Da anni punto di riferimento per la realtà romana, Officine Fotografiche apre a Milano: associazione che propone formazione, workshop, incontri e mostre per una nuova piazza di scambio sul mondo della fotografia a 360°.

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