Pulsee e Space waste lab: nel cielo di Milano i detriti spaziali diventano arte

Pulsee Space Waste Lab Performance
L'artista olandese Daan Roosegaarde, grazie a Pulsee, punta potenti fari led in direzione dei rifiuti celesti che orbitano sopra alle nostre teste: appuntamento martedì 22 ottobre alla Triennale

Quanto pesa secondo voi una discarica orbitante (invisibile) composta da frammenti di satelliti fuori uso e di razzi di propulsione alla deriva? Circa otto milioni di KG.

Noi, comuni mortali, tutto questo peso addosso non lo sentiamo, ma tutti i rifiuti spaziali che gravitano attorno alla terra sarà possibile vederli la sera del 22 ottobre alla Triennale di Milano. Ma anche da altri punti strategici della città tipo: 

· Viale Montello 3

· Piazza XXV Aprile

· Giardini Indro Montanelli

· Colonne di San Lorenzo

· Giardino Giovanni Testori

· Castello Sforzesco

· City Life

Il cielo, infatti, sarà attraversato dalla luce di una moltitudine di potenti fari, puntati sui singoli detriti che fluttuano nello spazio.

                                                                                              Pulsee Space Waste Lab Performance

È la Space Waste Lab Performance, installazione outdoor realizzata in tempo reale dall’artista olandese Daan Roosegaarde in collaborazione con l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea.

L’evento è stato organizzato da Pulsee,  energy company full digital di Axpo Italia.

Ci sono almeno 29mila detriti con oltre 10 centimetri di diametro che ruotano all’elevatissima velocità di 28mila km orari attorno al nostro pianeta, fra i quali diverse decine di dimensioni ben maggiori, fino a 500mila se si considerano quelli non più grandi di una pallina di pane.

 L’installazione realizzata da Roosegaarde utilizza la luce Led, in forma di potenti raggi luminosi puntati verso l’alto a una distanza compresa tra i 200 e i 20.000 km da Terra in modo da mostrare in tempo reale le traiettorie sulle nostre teste del passaggio di questi frammenti spaziali nella volta celeste.

“Cosa possiamo fare? Si tratta di un problema oppure è l’ingrediente per qualcosa di nuovo?” si è chiesto Roosegaarde. Solo alzando lo sguardo e “facendo luce” possiamo provare a capirlo.

È questo il duplice obiettivo della Space Waste Lab Performance: da un lato, incantare i nostri sensi grazie alla potenza archetipica di un cielo notturno solcato dalla luce e, dall’altro, sensibilizzare le nostre coscienze su una forma di inquinamento ancora poco conosciuta.

L’ingresso è gratuito, e anche le emozioni che proverete lo sono.

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