Wepro // 10 curiosità e il nuovo video La Vedo Nera in esclusiva

Il nuovo singolo di Wepro, La Vedo Nera, è stato pubblicato il 16 aprile di quest’anno e fin da subito ha catturato la nostra attenzione.

Per chi non lo conoscesse Wepro si è esibito a Sanremo giovani a petto nudo completamente ricoperto da scritte, un bellissima citazione dal film Memento, con il brano Stop/Replay.

Il suo disco è tra i più attesi di quest’anno, il suo carisma la sua attitudine e la sua voglia sono la giusta combinazione che serve oggi alla musica italiana.

Il sound è quello di un progetto a metà tra il rock e il pop, con forti influenze dell’indie più elettronico, ma le storie che racconta sfumate dalla cadenza della sua voce sono la “signature” perfetta per l’identità artistica di questo progetto.

Ci siamo tolti qualche curiosità dalla testa in 10 domande mentre mandavamo in loop il suo nuovo video.

Ancora un pezzo che spacca in due il web, questa volta parli di una generazione “rotta”, da dove è partita la voglia di raccontarla? C’è un episodio che ti ha ispirato o altro?

.La voglia di raccontare una generazione “rotta” è nata semplicemente dal fatto di averla proprio sempre sotto gli occhi e di trovarmi spesso al suo interno. Amo la mia generazione, ma per rotta non voglio lasciare intendere una generazione da buttare, ma una generazione che a volte grida ed ha bisogno di aiuto. Anche se apparentemente ironico, il brano nasconde del dramma al suo interno ed è proprio questo binomio che mi fa impazzire in questa canzone.

Il video è un film, qual è la scena che ti è piaciuta di più e quella che secondo te rappresenta di più il brano?

.Oltre alla scena subacquea credo quella in cui mi disegno un sorriso sul viso, il riferimento a Joker credo sia evidente, ma la cosa che mi piaceva di più era il fatto della grande contrapposizione tra il dramma vissuto interiormente contrapposto al sorriso disegnato in viso.

Per te cos’è punk oggi?

.La ribellione verso i propri limiti e le proprie paure, per farlo devi avere due palle così.
It’s punk man!

Invece la cosa più punk che hai fatto nella tua vita?

.Potrei elencare le innumerevoli volte in cui ho rischiato di farmi arrestare per violazione di domicilio con i miei amici quando facevamo a gara a chi faceva il bagno di notte nelle piscine più belle della città (episodi documentati). Ma credo che la cosa più punk che abbia fatto sia stata quella di spezzare le catene delle cose che più mi hanno fatto stare male ed erano legate fortemente a me.

Il primo disco che hai comprato e quello che daresti indietro volentieri?

.Comprai il mio primo disco a 10 anni, era 111 di Tiziano Ferro, abboccai solo perché mi piaceva un sacco la copertina. Non posso dire di volerlo restituire perché credo che Ferro sia forte nel suo, infatti decisi di tenerlo, ma per le volte successive mi promisi di documentarmi bene sull’artista prima di comprarne il disco ahah quindi diciamo che ad oggi non restituirei indietro nessun disco acquistato.

Cosa non dimenticherai dell’esperienza a Sanremo?

.A parte gli Artisti conosciuti, molti di loro diventati veri amici, direi la faccia incredula della Mannoia durante la mia esibizione, l’ho solo rivista dopo perché non me ne ero affatto accorto nel mentre. Stupendo, bellissimo.

Una tipa o un fan per attirare la tua attenzione da sotto a un palco cosa dovrebbe fare?

.Dovrebbe semplicemente essere lì con me, godersi il momento e soprattutto non usare il cellulare, mi conquisterebbe.

Senza limiti di budget, a chi daresti la regia del film per il tuo disco?

.Quasi sicuramente alle stesse persone che mi stanno seguendo ora, sono convinto che la forza non sia nel prestigio delle persone con cui lavori (che sicuramente fa tanto), ma risieda nelle persone capaci di capirti. Loro sono sempre pronti, nonostante i litigi che normalmente accadono, ad aiutarmi a realizzare la mia visione artistica.

Hai un rituale prima di salire sul palco?

.Sono abbastanza rigido su questo. Riscaldamento e tanta concentrazione.
Mi piace sentirmi preparato e pronto per regalare allo spettatore uno spettacolo al mio 100%.

Come ti vedi tra 5 anni?

.Sempre in fissa pazzesca a fare arte.

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