Le migliori realtà del Clubbing italiano secondo Urban

dude club milano
dude milano

 

Una lista delle migliori clubnight del 2017, continuative e ricorrenti settimanalmente.

Quando parliamo o analizziamo il Clubbing, cerchiamo di farlo nella maniera più fedele e meritevole possibile, spiegandovi questa antica arte che da anni, regala emozioni indimenticabili a tutti coloro che per un periodo ben preciso si sono sentiti parte di un movimento.

Un movimento e una continuità che non può assolutamente essere considerata, all’interno degli eventi one shot/ one-night che sono molto di moda negli ultimi anni. Assolutamente rispettabili per la proposta artistica, ma ovviamente poveri di contenuti e atmosfere di aggregazione, in relazione alla breve durata dell’evento in se stesso. (Per quanto ci riguarda assomigliano più a CONCERTI che a clubnight)

Per questo motivo le scelte che sono state fatte qui, sono dettate da 3 componenti essenziali, che sottolineano la reale appartenenza al contesto clubbing.

Continuità: Questo è un elemento fondamentale. Dare un appuntamento settimanale, dove i clubbers possono sentirsi protagonisti diretti dell’evoluzione musicale della serata e far parte della “storia”.

Club: Il punto di riferimento. Senza una fissa dimora,  le atmosfere non si creano, si perdono e il pubblico ha bisogno di sentirsi sempre a casa.

Ricerca: la ricerca musicale, proporre sempre qualcosa di nuovo, sconosciuto ai molti e fresco (che non sia solo il nome con ottimi feedback sulle riviste di settore), porta quell’appeal in più e quella importanza di proposta che solo in pochi possono detenere.

Oltre ai nomi delle serate che mantengono ben saldi questi elementi, sottolineeremo l’importanza dei loro DJ resident. Perle di rara bellezza, capitani di una causa che con coraggio, costanza e coerenza portano avanti con la loro meravigliosa attitudine.

Quest’anno non ci siamo occupati direttamente noi della classifica, ma abbiamo scelto i giornalisti più influenti del panorama italiano, che hanno espresso le loro preferenze in totale libertà e spesso dando più importanza ad uno dei tre punti fondamentali (continuità, club, ricerca), rispetto agli altri due.

Eccola a voi:

  • MATTEO CAVICCHIA (SOUNDWALL)

01 Goa – “Nozoo” (Roma)

Otto anni e una crescita sempre costante: se a Roma il sabato c’è sempre qualcosa di divertente da fare, buona parte del merito va certamente ai ragazzi di Nozoo.

Best resident : Giammarco Orsini

Giammarco Orsini

 

02 Dude – “Bessie Smith” (Milano)

All’esordio quest’anno in Osservatorio Astronomico, Bessie Smith nasce dall’idea di uno dei digger più rispettati d’Italia: DCDJ Soulmind. L’ex colonna portante di Disco Volante verrà via via affiancato da vecchie volpi della consolle, quelle Lakuti e Tama Sumo da cui c’è da attendersi solo zucchero filato.

Best resident : DCDJ Soulmind

03 Club 21 – “Tropical Animals” (Firenze)

Realtà di riferimento per chi a Firenze cerca ottima musica e belle vibrazioni: quando al Tropical Animals passa l’ospite giusto il Carnevale di Rio è garantito.

Best Resident : Ricardo Baez

ricardo baez
Ricardo Baez

04 Masada – “Soundproof” (Milano)

Da quando il Masada ha aperto i battenti il sabato pomeriggio a Milano ha tutto un altro sapore. Coi ragazzi di Soundproof, poi…

Best resident : Aka.so

05 Goa – “Ultrabeat” (Roma)

Dominatore incontrastato della scena underground italiana per anni, Ultrabeat sembra aver iniziato la nuova stagione con l’intenzione di riprendersi il ruolo che gli è sempre spettato. Aspettative alte, ma con resident e un club così come potrebbe essere altrimenti?

Best resident : Adiel

  • DAMIR IVIC (Redbull Music Academy)

01 Dude Club (Milano)

Il club in Italia con la line up più prestigiosa, già da anni. E la qualità si sente. Un’istituzione, ormai.

best resident: Abstract

dude club milano
Dude Club Milano

02 Serendipity (Foligno)

Un miracolo (Dancity, il festival) ha dato vita ad un altro miracolo: un club di portata assolutamente europea a Foligno.

best resident: Giesse

 

03 Sound Department (Taranto)

Posto di atmosfere infuocate e nomi di peso, in una zona decisamente poco fashionista e non troppo semplice per il clubbing “all’europea”.

best resident: Luciano Esse

04 Nero (Bologna)

Un posto bislacco. Ma anche: un vero e proprio club, dal jazz alle bische clandestine (no, dai, quelle no) passando per i quattro quarti di qualità

best resident: Marco Unzip

05 Masada – “Acquario” (Milano)

Il Masada è un gioiello assoluto anche quando si cimenta col jazz, ma la techno sopraffina di Acquario dispensa buone vibrazioni vere e profonde.

best resident: Münch

  • MATTEO ROMA (Dj Mag)

01 Dude – “I’ll be your friend” (Milano)

Se negli ultimi anni c’è stato un club che ha segnato la scena nazionale quello è senza ombra di dubbio il Dude. La varietà di artisti, la volontà di prendersi dei rischi e la qualità trasmessa hanno garantito a questo locale e a questa serata un posto speciale in questa piccola classifica. Ora però si vive un momento di svolta importante e sarà interessante capire se la direzione da seguire sarà quella disco/funky che ha saturato il mercato o se ancora una volta ci sarà il colpo di scena. La speranza è che il Dude non diventi, come temo, un semplice contenitore ad uso e consumo dei vari promoter milanesi e non, ma che mantenga una sua identità.

Best resident: Abstract

abstract
Abstract at Dude Milano

02 Goa Club – “Goa Ultrabeat” (Roma)

Il giovedì già di per sé non è la più classica delle serate, se poi un club come il Goa lo trasforma nel suo party di punta con successo c’è da riflettere. Moodymann, Dj Stingray, Omar S e Roy Davis Jr. sono solo alcuni dei nomi che saranno in consolle nelle prossime settimane giusto per ribadire che a volte ci si può anche imporre senza per forza subire ogni capriccio del pubblico in termini artistici e di abitudini.

Best Resident: Marcolino

03 Tenax – “Nobody’s Perfect” (Firenze)

Capita di rado in tempi come questi che una serata riesca a spegnere anche poche candeline. Diversi progetti nascono e muoiono talvolta nel giro di un paio di anni e nessuno riesce a garantire continuità e crescita. La serata “Nobody’s Perfect” rappresenta l’eccezione che conferma la regola e resta uno dei sabati indubbiamente più importanti in Italia. Se dovessimo cercare il pelo nell’uovo potremmo dire che di tanto in tanto sarebbe opportuno rischiare maggiormente in termini artistici ma un club che in tempi non sospetti fece esibire tra gli altri icone come Daft Punk e Radiohead probabilmente ha poco da dover dimostrare.

Best resident : Cole

04 Volt (Milano)

Il format milanese sfida i cambiamenti del clubbing contemporaneo offrendo una continuità che spesso si spalma su addirittura tre giorni a settimana, partendo già dal giovedì. Gli artisti coinvolti rappresentano un ottimo mix tra nomi affermati e chicche difficilmente ammirabili altrove in Italia. Solo questo mese avremo guest come Bjarki, Cassy e Kolsch, di sicuro impatto sul pubblico, alternati a nomi di profilo quali Joey Anderson, Locked Groove e Marvin & Guy.

Best resident: /

05 Qloom (Mantova)

Una delle realtà che nel corso degli anni ha più combattuto nella dimensione provinciale per dare continuità ai propri progetti. Dal format Mosquito agli eventi Blaq Ship, sino alla residency al compianto Moxa, oggi Qloom offre appuntamenti estivi con il format “In Da Wood”, la consueta clubnight del sabato e la cornice del Paladarq per eventi di più ampia portata in cui sono stati coinvolti artisti affermati di sicura presa sul pubblico ma anche esperimenti e azzardi importanti. Il tutto in un contesto come quello di Mantova che non è storicamente avezzo ma che nel corso degli anni ha dimostrato, grazie anche a questa crew, straordinaria tenacia.

Best Resident: Matteo WNB

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