Altro da sé. I videoclip della settimana

Oren Lavie

Post-Soviet Rap

Il rapper estone Tommy Cash è riuscito a far parlar di sé soprattutto grazie ai suoi video, dalla sublimazione arty del porno in “Surf” alla mostra dei corpi di “Winaloto”, del quale riprende toni e cromatismo in “Pussy Money Weed”, singolo prodotto da A.G. Cook, guru della PC Music nonché collaboratore di Charli XCX. Nel videoclip espone la disabilità fisica con un occhio ai modi e alle forme dello stereotipato mondo hip hop oltreoceano, al quale fa il verso anche con la sua linea di abbigliamento, basti citare la T-shirt “Kanye EAST”: www.tommycashshop.com.

 

Per fare un partner, ci vuole un seme.

Torniamo ad occuparci della regista Nadia Lee Cohen, già incontrata in prossimità dei migliori videoclip del 2017 grazie a “Gillian” di DRAM, con le sue previsioni meteo circa una forte pioggia di culi. In “After The Storm” di Kali Uchis ritroviamo la palette di colori americana mentre la cantante coltiva il proprio partner da semi comprati al supermercato nel giardino di casa. A germogliare è Tyler the Creator, che compare anche nel brano insieme a Bootsy Collins. Un altro ottimo videoclip per Kali Uchis come il precedente “Tyrant” diretto da HELMI.

 

Stongo tutt’ I love you

Seppur alimentato da un sofisticato immaginario basato sull’anonimato, in un’operazione di marketing da manuale, ogni uscita discografica di Liberato è sincera e potente, grazie anche all’ormai immancabile controparte per immagini del regista Francesco Lettieri e le sue storie ambientate nell’universo partenopeo. In “Me Staje Appennenn’ Amò” affronta tematiche LGBT+, come quella di Rosa Rubino e la sua transizione di genere, in un piccolo spaccato del particolare, che diventa un racconto evocativo, presente e universale, che fa breccia nel cuore di tutti.

 

Nuovi trip firmati BRTHR

Settimana segnata da due videoclip diretti dal duo BRTHR: “18” di Kris Wu, Rich Brian, Trippie Redd, Joji e Baauer, ma soprattutto “Window” di Joji. Chi conosce lo stile dei registi sa bene cosa aspettarsi: fluidità visiva imbevuta di transizioni lisergiche, già vista in qualche videoclip di Travis Scott o The Weeknd, connotata da un immaginario tra l’orrorifico e l’anime. Per chi volesse approfondire su Joji – un passato come Youtuber e responsabile di molti meme – consigliamo di recuperare anche il suo suggestivo e melanconico “demons” diretto da Jared Hogan.

 

La poesia d’amore di Oren Lavie

Il musicista israeliano Oren Lavie prova a ripetere il successo della sua “Her Morning Elegance” del 2009, con il nuovo singolo “Second Hand Lovers”. Un videoclip che si pone come seguito di “Did You Really Say No” e al quale ne seguirà un altro, all’interno di una trilogia chiamata “Bedroom Crimes”. Scritto e diretto dallo stesso Oren Lavie, mantiene il soggetto, fondato sulla forte presenza del proprio amore nella vita di tutti giorni e la conseguente, ed eventuale, assenza, grazie alle coreografie di gruppo di Maya Brinner che vanno a moltiplicare l’identità dell’amata e rafforzarne la percezione, i gesti e i sentimenti, in un risultato poetico e melanconico.

 

 

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