Brain & Beast, quando la moda diventa uno show

Il 2 febbraio in occasione della 080 Barcelona Fashion, Brain & Beast, marchio fondato da Ángel Vilda nel 2010, porta in passerella un vero e proprio show.

La proposta per la fall winter 2017/2018, dal nome Trilogy Vol I. Playback, è concepita come un viaggio sensoriale ipnagogico.

Tra Spagna e Inghilterra, Angel ottiene il titolo di stilista sia a Madrid, nella Scuola Superiore di Design della Moda, che a Londra, al London College of Fashion, in cui completa gli studi. In seguito disegna la sua prima collezione uomo/donna. Partecipa alle sfilate di Madrid, Barcellona e Parigi e diventa insegnate dello Idep Barcelona. Una carriera veloce se si pensa che all’età di 29 anni, ha già creato dieci collezioni moda e solcato passerelle importanti.

Ma ciò che colpisce di più è il come Angel Vilda sfila. Porta in scena uno show, come quello che anni addietro facevano i grandi nomi della moda, capaci con le loro sfilate di rivoluzionare il mondo intero.

Una concezione chiara per lo stilista di Brain & Beast che con il suo marchio si diverte, giocando con il concetto di contrario, per un abbigliamento maschile e femminile allo stesso tempo, colorato, strutturato, umoristico ed emozionale, in cui tessuti e colori rappresentano dei tasselli importanti, apparentemente casuali e inaspettati, ma studiati, programmati e voluti.

Una forte influenza è data dalla cultura contemporanea.

Essa segna il suo stile, così come la semplicità basilare, data da capi comuni, dalla quale egli parte per creare la sua collezione finale, dotata per questo di una raffinatezza folle, ma pur sempre ricercata.

La forza di Brain & Beast, come sostiene il suo fondatore e creatore, sta nel divertirsi indossando i suoi capi. Esso vuole essere un brand e una moda terapeutica. I capi sono talmente bizzarri e chi li indossa lo fa per rendere speciale una giornata, per una serata spassosa o per un pomeriggio che si vuole conservare nella memoria. Sono capi freschi, in cui lo stilista in primis gioca nel progettarli, facendo un qualcosa mai commerciale ma differente dal contesto al quale si è abituati. Non adatto a tutti, spesso eccessivo e forse per questo tanto bizzarro quanto puro. Puro come i chi lo indossa. Come chi non ha paura di mostrarsi per quello che è, come chi non si nasconde.

La proposta per la fall winter 2017/2018, dal nome Trilogy Vol I. Playback, è concepita come un viaggio sensoriale ipnagogico.

Un’allucinazione che si ha quando si è in dormiveglia, che coinvolge tutti i sensi, in un legame che non viene definito reale.

Ed ecco che in un mondo in cui non siamo abbastanza coscienti di ciò che sta accadendo, in un contesto surreale del quale non siamo padroni, maschere, travestimenti, pagliacci, zombie e persino geishe prendono vita. Vestiti con jeans strappati, t-shirt over, felpe/abiti, kimoni, giacche, turbanti, bustini, cappelli, maxi fiocchi, cappotti e… chi più ne ha più ne metta, in un mix and match tanto interessante quanto complicato, ma che non lascia indifferenti.

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