Alessandra Fortes Silva, in arte Silva Fortes è siciliana, cresciuta a Parma ha origini capoverdiane, è la più grande della decima edizione di X Factor con i suoi 29 anni. Ha occhi marroni, molto comunicativi, prima di darmi una risposta aspetta sempre qualche secondo come se volesse essere sicura di non dire qualcosa di sbagliato. Ha cominciato a cantare perché sua mamma ascoltava continuamente le canzoni di Cesária Évora, cantautrice africana. «Io voglio vivere di musica e voglio che diventi il mio lavoro esoprattutto voglio diventare una brava cantante.Vorrei che quello che faccio, in qualche modo, venga riconosciuto». Fa parte della categoria Over di Manuel Agnelli, i suoi compagni di squadra sono Eva e Andrea.
PRIMA DI TUTTO DAI GIUDICI…
È difficile, non li conosco bene. Anche se Manuel, Arisa e Fedez mi sembrano perfetti.Mentre Alvaro Soler non l’ho ancora inquadrato.
LA TUA MUSICA NON ESISTEREBBE SENZA:
Senza aver vissuto amore e sofferenze e senza aver vissuto la vita.
E CHE RAPPORTO HAI CON LA SOFFERENZA?
Un rapporto enorme. La sofferenza è ciò che muove la mia vita. Secondo me per essere felice devi sempre andare giù, crollare. Solo cadendo puoi rialzarti ed essere nuovamente felice. Inqualche modo la sofferenza è la ricarica per poitornare a essere felice e stare bene.
C’È UNA CANZONE IN PARTICOLARE CHE ASCOLTIQUANDO SEI TRISTE O STAI SOFFRENDO?
Certo e penso che tutti dovrebbero averla. Io ascolto sempre A change is gonna come di SamCooke.
DIMMI CHI È IL TUO IDOLO ITALIANO/STRANIEROE PERCHÉ?
Nina Simone è un idolo perché nel periodo delle discriminazioni razziali lei è riuscita a diventare una cantante pop. Nessuno è stata più importantedi lei nella musica di quel periodo per me.
COSA PENSI DELLE DISCRIMINAZIONI?
Oddio, la risposta è molto soggettiva.
PROVA A SPIEGARMI QUELLO CHE SENTI TU,DIMMI PURE QUELLO CHE PENSI
La mia percezione è positiva. Sono per l’accoglienza poi è la persona in sé che si rendebella o brutta indipendentemente dall’etnia o dalposto da cui arrivi.
A PROPOSITO, TUA MADRE È CAPOVERDIANE…
Lei si sente una persona fortunata anche se nel suo paese stava molto bene. Perché se fai ilcontadino là sei praticamente un re. Lei è volutavenire qui, in Italia, perché voleva dare una vita moderna ai suoi figli. Voleva che noi potessimo decidere il nostro futuro da soli e potessimo fare quello che ci rendeva felice e cercare diraggiungere i propri sogni mentre lì, da questo punto di vista, non hai molte scelte.
E ADESSO DOV’È TUA MAMMA?
Fa la tata mentre mio papà fa il pasticcere giù in Sicilia. Con lui il rapporto è saltuario ma sempre d’amore. Non ci vediamo spesso, purtroppo solouna volta all’anno.
TI MANCA? COSA FAI QUANDO VAI A TROVARLO?
Si, mi manca molto – Alessandra sembra nervosa e continua a toccarsi frettolosamente le mani,una sull’altra – cerco di godermelo più che possoquando ci vediamo. Però vorrei vederlo più spesso e stare più tempo insieme.
DIMMI UN SEGRETO? GIURO CHE NON LO DIRÒ A NESSUNO…
Ma se stai registrando…Un segreto? Io ho un cane, che si chiama Bono come Bono Vox degli U2 e una volta, giusto per provare, ho assaggiato una sua crocchetta.