Il Sonar Festival, come già detto in queste pagine, porta con sé una serie di eventi collaterali che rendono la città in quei giorni davvero speciale.
Questa manifestazione ogni anno riesce a far diventare la città di Barcellona il fulcro del mondo musicale per cinque giorni di fila.
Al di fuori di tutto questo però ci sono altre “realtà sonore”, che o per scelta o per esigenza non sono entrate nella sua line-up, come Savage & House District, che spesso in passato hanno fatto parte nel suo svolgimento.
House District è un concept che unisce sotto il suo nome pionieri della musica elettronica, che grazie al loro suono rivoluzionario hanno creato le attuali scene house e techno, e che presenta per questa occasione due eventi con base il quartiere del Poble Nou: Savage & House District.
Savage District, evento techno-oriented in scena giovedì 15 giugno, annovera nelle sue fila l’eclettico DVS1, già resident del Berghain, energico DJ baluardo dei veri valori della cultura undergroud, in uno speciale set insieme a James Ruskin, considerato uno dei pionieri della scena dance elettronica inglese.
In line up inoltre Blawan, considerato uno degli artisti che ha capeggiato il ritorno dell’industrial techno, e Silent Servant, prolifico produttore ed eccezionale DJ con un gusto particolare per warehouse techno, industrial noise e post-punk.
House District sabato 17 invece, vede susseguirsi artisti come l’americano Levon Vincent e la coppia di eroine del Panorama Bar Tama Sumo e Lakuti, ma soprattutto il talento del patron di Hessle Audio, Ben Ufo (che inoltre quest’anno festeggia i 10 anni della sua etichetta insieme ai soci Pangaea e Pearson Sound) indiscusso headliner di questa serata.
Il tutto si svolge in una rinnovata location del distretto high-tech di Poble Nou @22, realtà moderna nata nel cuore di questo quartiere storicamente appartenente alla working-class impiegata nelle manifatture tessili circostanti, a pochi passi dal mare e dal centro, diventato ora luogo di gallerie d’arte e casa di designers, una interessante svolta creativa per una zona che cambia ma mantiene al tempo stesso la propria innata produttività.