Suonare liberi da costa a costa, eccovi il video esclusivo di Raffaele Sperati

Oggi vi presentiamo in esclusiva il video “From The Coast” di Raffaele Sperati tratto dal suo prossimo EP in uscita per Ragoo Records.

La clip realizzata da Biancamaria Scoccia racconta tutti cambiamenti sonori scritti da Raffaele su suoni ben calibrati in ogni momento del brano.

Tutto è un viaggio fatto di sfumature racchiuso in un messaggio profondo, il sound riflessivo che Raffaele Sperati ci fa ascoltare tramite la sua chitarra e le sue ritmiche è ricco di sensazioni che difficilmente si provano al primo ascolto.

Per lui la musica è l’elemento fondamentale e necessario per capire come poter convivere con le difficoltà della vita.

Sopportazione e accettazione diventano strumenti di comprensione e conforto allora, restituendoci la possibilità di vivere liberi e goderci la vita e la sua intensità.

Siamo andati in studio di registrazione durante la sua sessione per la chiusura di questo brano e tra una pausa e l’altra gli abbiamo fatto un paio di domande:

• Quando ti sei innamorato della musica?

Da ragazzino, a Natale, mi regalarono un lettore CD ed ero felicissimo. Iniziai ad ascoltare dischi su dischi, per lo più strumentali. Rimasi colpito da come tutte quelle note fossero più forti di mille parole, sentivo la necessità di trovare un mezzo per esprimermi. Da li a poco comprai una chitarra e non riuscii più a farne a meno.

• Fare un “beat” è un po’ come disegnare… un rullante che scandisce il tempo è un po’ come il tratto di una matita che delinea i contorni di una figura. Come nasce un tua produzione? Da dove trovi ispirazione?

– Ho preso ispirazione da molti artisti, per lo più black. Da Isaiah Sharkey , J Dilla , Mark Lettieri a Kendrick Lamar. Tante ‘essenze’ differenti che si mischiano in un’unica cultura. Quando lavoro ad un brano ho bisogno di liberare la mente, partendo da un pensiero fino ad arrivare ad un’emozione. Ho iniziato a produrre in note ciò che non riuscivo ad esternare in altri modi.

• Sette tracce ricche di sensazioni tra ritmi e suoni che creano immagini nella mente dell’ascoltatore. Com’è nato tutto?

Nasce dall’incontro con Alessandro Pollio (Figura).
Grazie alla passione per l’Hip Hop ma anche grazie a lui, mi sono avvicinato al mondo delle produzioni. Avevo bisogno di tirare fuori molto di quello che mi girava in testa non pretendendo troppo da me stesso, ma semplicemente lasciandomi andare.

• Qual’è quella più significativa per te? Quella che ti ha fatto emozionare ma faticare di più nel comporla…

Il brano a cui sono legato di più è “It’s Not Right”. Mi soffermo su come il tempo passi troppo velocemente lasciandoci solo ricordi di quello che è stato e che non potrà essere.
La memoria è vita e per imprimerla al meglio l’ho composto per un caro amico che non c’è più.

• Cosa vorresti che immaginasse un ascoltatore dopo aver schiacciato il tasto play su di una tua traccia?

Mi piacerebbe che immaginasse un viaggio in tutta la sua essenza.
Quel qualcosa che ti fa sentire vivo anche quando tutto va male o quando senti che tutto sta per scivolare via.


FROM THE COAST


 


 

 

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